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Calcioscommesse, indagine su Bellomo del Bari

30 maggio 2024 | 17:12
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Calcioscommesse, indagine su Bellomo del Bari

Il giocatore era in panchina quando si è visto sventolare il cartellino rosso per proteste dopo una lite col guardalinee nello spareggio salvezza. Flusso anomalo di scommesse

BARI – L’ombra del calcioscommesse si allunga nuovamente sul calcio italiano. Al centro di una nuova inchiesta c’è il giocatore del Bari, Nicola Bellomo, per un’espulsione sospetta avvenuta durante la partita del 23 maggio scorso contro la Ternana a Terni, gara di ritorno dei playout per non retrocedere in Serie B.

Durante il match, Bellomo, che non era in campo ma in panchina, si è fatto espellere per proteste al 33° minuto della ripresa. La squadra del Bari stava conducendo per 3-0 in trasferta e aveva praticamente garantito la sua permanenza in Serie B dopo l’1-1 dell’andata. La dinamica dell’espulsione è particolarmente insolita, poiché non vi era alcun motivo apparente per Bellomo di causare la propria espulsione in una situazione così favorevole per la sua squadra.

L’anomalia non risiede solo nell’azione di Bellomo, ma anche nel flusso di scommesse registrato prima della partita. Diverse schedine da 50 euro sono state giocate in una ricevitoria di Bari sull’espulsione di Bellomo, un evento quotato a 24 volte la puntata. Questo ha destato sospetti, poiché Bellomo non era previsto in campo e l’eventualità della sua espulsione sembrava altamente improbabile.

La procura federale della Federcalcio, guidata dal procuratore Giuseppe Chinè, ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare luce sull’accaduto. L’indagine coinvolgerà anche l’Agenzia delle Dogane e Monopoli per raccogliere informazioni dettagliate sul flusso delle puntate. Gli investigatori cercheranno di capire se vi sia stata una manipolazione volontaria degli eventi o se l’espulsione di Bellomo sia stata sfruttata da persone informate sui fatti.