Dopo una condanna divenuta esecutiva nell’ottobre del 2023
CASINA (Reggio Emilia) – Dal 2017 al 2020 ha picchiato e minacciato la compagna, anche durante la gravidanza. E nel 2019, quando la vittima aveva deciso di interrompere la relazione, l’ha anche stalkerizzata.
Per questo un 28enne dell’Appennino reggiano è finito ai domiciliari, una volta divenuta esecutiva la condanna ad un anno e 10 mesi di reclusione comminata dalla Corte d’Appello di Bologna.
Secondo quanto appurato nelle indagini lei, disoccupata, era stata obbligata a chiedere soldi alla sua famiglia, ricevendo minacce di morte quando si rifiutava. Spesso era stata presa a schiaffi e testate e afferrata per il collo dal compagno, anche davanti al figlio piccolo della coppia.
Alla fine nel 2020 la donna ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri che hanno poi denunciato il 28enne per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. L’uomo era stato in prima battuta sottoposto all’allontanamento da casa, con il divieto di avvicinarsi e di comunicare con la ex.
Quindi il processo, con la condanna diventata definitiva il 21 ottobre 2023. Il provvedimento cautelare è stato pertanto eseguito ieri dai militari dell’Arma di Casina- Comune dove l’uomo risiede- che lo hanno arrestato.