
Migliorare sabato sarà in piazza del Monte alle 15 per un sit silenzioso, senza slogan o atteggiamenti polemici e aperto a tutti
REGGIO EMILIA – Si chiama “Migliorare” e, attraverso un dialogo “vero” con la nuova amministrazione comunale, vuole risollevare il centro storico di Reggio Emilia dallo stato comatoso in cui versa. E’ un gruppo che associa residenti, una ventina di commercianti e semplici cittadini che “amano il cuore della città”, che sabato prossimo (11 maggio) saranno in piazza del Monte alle 15 per un sit silenzioso, senza slogan o atteggiamenti polemici e aperto a tutti.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina dai due portavoce Marco Merola – titolare di un’attività dell’isolato San Rocco, teatro della violenta rissa tra giovani stranieri di domenica scorsa – e Andrea Bottazzi, che ha il suo negozio nei pressi di piazza San Prospero. “Non siamo il solito comitato di negozianti che si lamentano di quello che non va – dice Merola – infatti la nostra protesta sarà silenziosa, ma non perchè non abbiamo nulla da dire”. Al contrario “abbiamo tantissimo da comunicare, non da ribattere, e vogliamo aprire un tavolo di confronto con la nuova amministrazione comunale per costruire un percorso condiviso di risoluzione delle problematiche che stiamo vivendo”.
Tra queste Merola cita in primo luogo la sicurezza: “Quando si arriva ad una percezione di insicurezza la situazione è già grave, ma non è un processo irreversibile: impegnandosi insieme si può tornare indietro”. Inoltre, conclude il portavoce di Migliorare, “bisogna lavorare sul decoro urbano. Io sono arrivato a Reggio 30 anni fa, ma ora non la riconosco più”. Continua Andrea Bottazzi: “Da circa 10 anni gli sguardi e gli investimenti si sono concentrati su altre zone della città, bisogna invertire la rotta”.
Come? “Puntando sull’artigianato di qualità e sul recupero degli immobili sfitti che sono ora preda di sciacalli- continua il commerciante- ma anche agendo con affitti agevolati per studenti e per le attività commerciali”.
Per quanto riguarda gli eventi, continua Bottazzi, “serve un calendario a lungo termine e programmato, non di iniziative che veniamo a conoscere 15 giorni prima e non riusciamo a comunicare adeguatamente”. Inoltre “devono essere diffusi su tutta la città e suddivisi nella settimana, non solo nelle ore serali”. E’ infine negativo il giudizio espresso sul Tavolo Unico del Commercio che ha operato in questi anni: “Ha avuto solo una funzione di comunicazione a senso unico ed è mancato l’ascolto.
E’ come se ci proponessero ogni volta un pacchetto già chiuso e impachettato con quanto avevano già deciso. Ma non si possono prendere decisioni senza sentire chi il centro storico lo vive dalla strada”, spiegano Merola e Bottazzi. Ora, concludono gli esponenti di Migliorare, “abbiamo deciso di metterci la faccia perchè amiamo Reggio e il suo centro storico che ne è il cuore”.
Anche perché, avvisa il gruppo invitando a partecipare al sit in “una città senza cuore diventa solo un dormitorio”.