Chiusura sede, Coalizione civica: “Atto squadristico e voluto contro di noi”

Un’ordinanza del Comune ha impedito alla lista di utilizzare la sede, in un’edicola dismessa, pena la demolizione del manufatto
REGGIO EMILIA – Nessuna certezza, ma il forte sospetto che sia stato un attacco politico voluto. E’ la posizione di Coalizione civica rispetto all’ordinanza della dirigente comunale Lorena Belli che impedisce alla lista di utilizzare la propria sede elettorale in un chiosco-edicola dismesso, pena la demolizione del manufatto (già prevista con un provvedimento dello scorso aprile) e il ritiro di tutti i materiali elettorali della lista. Un gesto che il candidato sindaco Fabrizio Aguzzoli, consigliere comunale uscente, non esita a definire “squadristico”.
Il portavoce di Coalizione civica Vittorio Spagni ricorda che tutto è iniziato quando “il proprietario dell’edicola, nostro simpatizzante, si è offerto di darcela in comodato d’uso gratuito per adibirla a sede elettorale”. Durante il periodo di raccolte delle firme (651 quelle depositate oggi, poco meno delle 700 massime consentite) “è stato utilizzata per questo scopo, ma il 22 aprile è stato notificato al proprietario un primo avviso secondo cui sarebbe stato violata una clausola contrattuale per la concessione di suolo pubblico, perché come edicolante non avrebbe potuto adibire il suo chiosco per scopi diversi da quello di rivendita di giornali”, continua Spagni.
Di conseguenza “è stata revocata la concessione che sarebbe scaduta nel 2029 e ci sono stati mandati quattro poliziotti della Polizia locale – due in divisa e due no – per i controlli. Non siamo stati sanzionati, ma pochi giorni fa la dirigente comunale Lorena Belli ha firmato un atto che ci intima di non riaprire questa edicola, perché diversamente saremo sanzionati con unA pena pecuniaria e tutto il nostro materiale elettorale sarà sequestrato”.
Tutto questo, conclude Spagni, “non avendo violato nessuna legge, ma per una clausola contrattuale non rispettata da parte del proprietario dell’edicola”. Il consigliere di Coalizione civica Dario De Lucia aggiunge: “Noi abbiamo recuperato uno spazio, lo abbiamo abbellito e reso un punto di ascolto dei cittadini”. Ora “possiamo avere la concessione del suolo vicino all’edicola e fare volantinaggio, ma non possiamo assolutamente aprirla. Siamo sbigottiti dalla situazione, ma rispettiamo le indicazioni di un Comune che vogliamo amministrare e di certo non andremo a fare atti fuori legge. Riteniamo però che questo gesto abbia anche una natura politica”.

Sulla stessa linea il candidato sindaco Aguzzoli: “In primo luogo abbiamo notato un grande zelo dei vigili urbani: ci piacerebbe che ci fosse lo stesso atteggiamento nei confronti di altre situazioni come rifiuti abbandonati, baby gang e parcheggi selvaggi”. Inoltre, “sarebbe interessante anche sapere che tipo di permesso avevano gli occupanti per sei giorni dei poliambulatori di via Monte San Michele e che tipo di atto hanno ricevuto loro, visto che tutto il centrosinistra li ha difesi”. Per Aguzzoli il nodo politico è poi chiaro: “Questo è un atto dovuto o voluto, magari nelle segrete stanze del centrosinistra? Questo non possiamo dirlo perchè non abbiamo le prove. Ma il sospetto, in base alle tempistiche, che sia satato un atto voluto è forte. E’ un’idea che tutti noi abbiamo”. Così come “abbiamo forti dubbi di liceità su quest’atto amministrativo ma lo stiamo rispettando”.
Continua il civico: “Lo sciacallaggio, non è nel nostro stile. Non siamo certo stati noi a ricordare che l’attuale candidato sindaco del centrosinistra aveva firmato un patto d’onore con la fondazione Manodori per non candidarsi. Sono stati loro a ricordarlo e quindi non sono estranei a questi atteggiamenti di sciacallaggio. Io lo leggo come un atto squadristico: la differenza tra il manganello e l’olio di ricino e la carta bollata, è di eleganza e non di contesto o effetto finale”.
Conclude quindi Aguzzoli: “A chi fa paura Coalizione civica? Abbiamo ricevuto attacchi che dicono che siamo fascisti, ma é offensivo e falso. Siamo persone che hanno una cultura di sinistra e chi conosce la nostra storia lo sa”. Insomma, sottolinea il candidato sindaco, “mi pare evidente che stiamo dando fastidio, ma quell’edicola l’abbiamo sentita fin dall’inizio come la nostra casa e continueremo ad usarla, pur nel rispetto delle indicazioni dell’amministrazione, e a lavorare per dare un’alternativa alla città”.
Come? “Se ci daranno l’occupazione di suolo pubblico saremo esattamente lì, davanti all’edicola con un banchetto, anche se la saracinesca dovrà restare chiusa”, conclude De Lucia. Coalizione civica- tramite la candidata Karin Silvi- denuncia di aver incontrato difficoltà anche in un banchetto davanti all’ospedale Santa Maria, collocato dove storicamente si tengono tutte le manifestazioni e ritenuto legittimo anche dalla Polizia locale.