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Disagio giovanile, la Soragni: “Unica candidata presente a confronto”

29 maggio 2024 | 15:41
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Disagio giovanile, la Soragni: “Unica candidata presente a confronto”

La candidata sindaco di Movimento per Reggio Emilia: “Eppure il tema è centrale nelle scelte politiche, almeno per la nostra lista”

REGGIO EMILIA – Ieri si sono tenute due importanti riunioni con confronto tra candidati sindaci: una indetta da CSI e UISP, e una organizzata dalla Rete delle periferie in merito ai giovani e come far fronte al disagio giovanile.

Scrive Paola Soragni, candidata sindaco di Movimento per Reggio Emilia: “In entrambe la sottoscritta era presente. Con rammarico al secondo confronto di candidati sindaci organizzato sulla importantissima tematica dei giovani la sottoscritta era l’unica candidata sindaco presente, mentre gli altri avevano lasciato il posto a un sostituto. Eppure il tema del disagio giovanile è centrale nelle scelte politiche, almeno per la nostra lista”.

Continua la Soragni: “I giovani, dopo gli anni del Covid, la mancanza di speranza per il futuro, con la minaccia della guerra e con le immagini strazianti delle uccisioni di bambini inaccettabili e disumane, devono essere sostenuti, con politiche serie, che mettano al centro le necessità dei ragazzi. E’ stato desolante notare che nessun candidato a sindaco, a parte la sottoscritta, abbia voluto investire tempo ed energie per affrontare il problema in prima persona. Eppure il tema meritava l’attenzione di tutti”.

Aggiunge il candidato sindaco: “Collegandosi all’incontro precedente indetto da CSI e UISP, il nostro Movimento ritiene che uno strumento per aiutare i giovani sia senza dubbio lo sport, che deve essere diffuso, ripristinando le palestre presenti anche nelle frazioni, per permettere un utilizzo ai cittadini in zone limitrofe, con impegno di zero mobilità. Così come sono importanti spazi per i giovani, dove possano esprimersi, da assegnarsi con bandi ad hoc, che riguardino cultura, musica, sport, arte. E la sottoscritta ha sottolineato l’importanza di educatori ed educatori di strada, sui quali il Movimento per Reggio intende investire molte risorse economiche: prima le necessità vere dei cittadini, poi le grandi opere (precedute da infrastrutture adeguate)”.