Elezioni, in lista con la Soragni i delusi del M5S

REGGIO EMILIA – Vedono l’alleanza territoriale con il Pd come un nuovo “tradimento”. E così, dopo aver lasciato gli incarichi elettivi ricoperti nel Movimento 5 stelle, hanno deciso di dimettersi per seguire chi, a loro giudizio, continua a incarnarne lo spirito e i valori originari.

E’ il profilo di numerosi candidati (di cui sei ex consiglieri nei Comuni reggiani) della lista del “Movimento per Reggio Emilia”, che sostiene la candidatura a sindaco nel capoluogo dell’ex pentastellata Paola Soragni. Accanto a loro docenti, educatori, attivisti per i diritti, operatori sociali, avvocati e il presidente del comitato esodati di Reggio Emilia Pietro Braglia.

Si tratta in tutto di 16 donne e altrettanti uomini. Tra i pochi grillini rimasti in Sala del Tricolore, c’è invece l’attuale consigliere comunale Gianni Bertucci, che correrà nella lista del Pd. Come spiega la stessa Soragni: “Molti candidati sono persone già del Movimento che ne sono uscite per le scelte inopportune che sono state fatte sul territorio. Alcuni sono ancora consiglieri comunali del M5s e altri sono ex consiglieri, che hanno dovuto dare le dimissioni nel loro Comune di appartenenza per fare squadra insieme a Reggio Emilia, dove vanno ripristinati i principi di legalità, ambiente, salute pubblica e sociale che altrimenti verranno persi”.

La candidata a sindaco ribadisce poi: “Il Movimento per Reggio Emilia non ha nulla a che fare col M5s reggiano attuale, perché quest’ultimo è andato col Pd. La sottoscritta e altri consiglieri usciti hanno invece ritenuto non opportuno, ma anche non coerente e dignitoso allearsi con il Partito democratico dopo 15 anni di battaglie contro scelte sbagliate di una politica che di sinistra non sta facendo nulla, solo propaganda”.

Invece, ribadisce Soragni, “noi vogliamo portare sul territorio una politica che riporti al centro le persone, i diritti fondamentali e l’ambiente e una riprogettazione ex novo della mobilità cittadina perché sia davvero sostenibile”. Per questo, aggiunge, “abbiamo unito tutte le forze della provincia: siamo una lista di persone competenti che hanno già avuto esperienza e chiediamo di votarci per avere una Reggio davvero nuova”.

Gabriella Blancato ex consigliera comunale a Vezzano afferma: “Sono stata a disposizione del M5s fino ad ora, ma ho fatto una scelta di coerenza. Poichè il Movimento si è sempre presentato come alternativo, io ho deciso di stare per l’unica alternativa possibile: Paola Soragni che appoggio incondizionatamente”.

Antimo Pappadia, candidato sindaco di Reggiolo nel 2019 ed ex consigliere comunale dice: “Paola Soragni è una delle persone più coerenti che ho mai conosciuto, ma soprattutto non negozierebbe mai i suoi valori e questo mi ha indotto ad aiutarla”.
Mauro Pernarella, fino al 2023 consigliere comunale di Correggio sottolinea: “Con Paola condivido la stessa visione di società civile. Nella nostra lista non c’è più nessuno iscritto ad un partito per cui penso che sia la lista più civica che ci possa essere. Da Correggio mi candido nel capoluogo perché avendo conosciuto il sistema politico del Pd non diretto verso i cittadini penso che è a Reggio che dobbiamo agire per risolvere i problemi dei cittadini”.

Tra i fuorisciti del Pd con Soragni anche Maria Marsigliante (Cavriago), Rossana Cepi (Rubiera), Angelo Ganassi (Cadelbosco) e Marco Signori, consigliere comunale a Bagnolo e in Provincia. “Dopo che è stato venduto a Draghi ora qualcuno vuole vendere il M5s al Pd per un piatto di lenticchie”, afferma Signori. “Questo progetto ha risvegliato un’ondata di attivismo che si riteneva sopito e un interesse inaspettato di tornare a far politica da parte di persone che lo avevano perso”.

Carla Neiviller, candidata portatrice di disabilità denuncia: “Mi sento una cittadina di serie B. Anche in municipio per depositare la firma autenticata ed entrare in lista ho avuto difficoltà. Una cosa gravissima. Reggio non è a misura di disabili”. In lista ci sono poi: Paolo Albarani, Verusca Barbieri, Annalisa Bertolini, Emanuela Bigliardi, Giuliano Brunazzi, Paola Cardelli, Sabrina Cestari, Mauro Comastri, Eleonora Filetti, Elena Gallo, Simonetta Gattamelati, Gianluigi Iembo, Patrizia Iotti e Michele Lagano. Inoltre: Miria Pergetti, Concetta Pindilli, Maria Pugliese, Luca Rossi, Simone Russo, Marco Serrao, Luca Toni, Anass Zaki Sadouk e Davide Zambelli.

I primi cinque punti (dei 25) del programma di Soragni riguardano: legalità, lavoro “sicuro e giustamente retribuito”, ambiente, sicurezza e disabilità (fonte Dire).