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Liguria, Meloni attendista: “Aspettiamo le risposte di Toti”

14 maggio 2024 | 19:08
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Liguria, Meloni attendista: “Aspettiamo le risposte di Toti”

La premier: “Penso sia il minimo per chi ha governato bene la Regione. Confronto in Tv con Schlein per aiutare gli italiani a scegliere”

MILANO – “Toti ha detto che avrebbe letto le carte e avrebbe dato le risposte. Aspettare quelle risposte e valutare penso sia il minimo indispensabile per un uomo che ha governato molto bene quella Regione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni arrivando a Milano, per l’intervista a Il Giorno de La Verità.

“Non ho avuto tempo e possibilità di approfondire più di tanto” ha detto anche dal palco, aggiungendo che aspettare le risposte di Toti sia “il minimo sindacale di rispetto. E non ho altro da aggiungere”.

Relativamente al confronto con la Schlein ha aggiunto: “Il confronto mi piace, penso sia il sale della democrazia, in particolare in campagna elettorale. Mi fa molto sorridere il dibattito che sta generando l’aver dato disponibilità al confronto: denunce, lamentele… Penso sia normale, particolarmente in una campagna elettorale come quella in cui siamo, in rapporto all’Unione europea, per raccontare agli italiani che ci sono due modelli: la proposta socialista e conservatori. Mettere a confronto ricette e visioni è un modo di aiutare cittadini nella scelta, è la cosa più naturale del mondo”.

E sulle accuse da parte delle opposizioni in merito alla tv pubblica ha commentato: “Su TeleMeloni la Meloni è drammaticamente ultima, non accetto queste accuse: nervosismo non c’è perché c’è TeleMeloni, ma perché non c’è più TelePd”.

“La riforma della giustizia serve a questa nazione, non perché ci smontano il decreto Cutro, ma perché tutti siamo d’accordo che la giustizia non funziona in Italia: bisogna avere il coraggio di intervenire come su tutte questioni che rallentano investimenti e sviluppo. Penso che nei prossimi giorni arriverà in Consiglio dei ministri anche la riforma della giustizia”, ha sottolineato Meloni.

“Non ho mai pensato a fare un rimpasto di governo, è una delle tantissime ricostruzioni forzate che leggo spesso. Anzi, tra gli obiettivi che mi sono data, c’è quello di arrivare a 5 anni con il governo che ho nominato. Non è mai accaduto nella storia d’Italia, sarebbe anche questo un obiettivo molto importante”, ha dichiarato Giorgia Meloni ospite del Giorno della Verità, a Milano.

Al direttore Maurizio Belpietro che le domandava dell’ipotesi di un rimpasto per indicare un ministro come commissario Ue, ha escluso la possibilità: “A maggior ragione non per fare il commissario europeo. Bisogna vedere quale delega Italia riesce a spuntare”.