L’imprenditore all’ad di Iren finito in carcere: “Paolo, questi tre anni li devi usare bene”
REGGIO EMILIA – “Bisogna lavorare su cose grosse capito…basta hai capito Paolo…perché qui…questi tre anni li devi usare bene…però Paolo quello che ti chiedo è questo…mettiamo a posto…dai tu mettimi a posto le cose”.
E’ l’imprenditore Aldo Spinelli, accusato di corruzione, attualmente a domiciliari, che parla a Paolo Emilio Signorini, attuale ad di Iren, attualmente in carcere per corruzione, il 28 gennaio 2022, all’epoca presidente dell’Autorità di sistema portuale di Genova, per cercare di accelerare, secondo le accuse, la calendarizzazione della pratica in comitato di gestione (da lui presieduto) di rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova srl (controllata al 55% della Spinelli Srl) e per aver rinnovato la concessione per 30 anni.
Il colloquio, che emerge dall’ordinanza dall’ordinanza del Gip Faggioni relativa all’applicazione di misure cautelari e reali nell’indagine che sta terremotando la Liguria, sarebbe servito, secondo gli inquirenti, “per continuare a favorire Aldo Spinelli nella concessione di ulteriori spazi portuali nei rimanenti tre anni di mandato quale presidente”. ll colloquio si inserisce, secondo i pm, anche nel tentativo “di favorire l’imprenditore nella concessione delle aree Enel (Ex Carbonile) e nella pratica di tombamento di Calata Concenter e in ulteriori procedimenti amministrativi di interesse di Aldo Spinelli”.
Sempre nella stessa conversazione, il 28 gennaio 2022, Spinelli dice: “Sì, ma Paolo me le dai (riferito alle concessioni Enel)…me le dai provvisorie, me le dai per due o tre anni”. Ed ancora “io le voglio per 54 anni”. E ancora: “L’Enel sì, ma anche Calata Concenter voglio prendere come Spinelli…hai capito Paolo?…Paolo dobbiamo mettere insieme prima…vabbè le due concessioni per portarle che ci mettiamo dentro”.
E ancora: “Il decreto della rinf…della Calata Concenter…l’hai commutato non serve che ci inc. lo devi dare a Spinelli, hai capito? Riempi bene…”.
In un’altra conversazione Signorini parla con Spinelli dei suoi problemi dovuti alle grosse spese sostenute per il matrimonio della figlia. Siamo nel luglio del 2022. Dice Signorini: “poi lì sinceramente un casino…oggi parto perché domani c’è il matrimonio di Giulia…devi vedere quanto m’è cosato…devo fare un bonifico a saldo per il matrimonio e ho già fatto 70mila euro di spese eee…resta un buco da 3.800 euro e io questi soldi non li ho più”.
E Spinelli gli dice: “Ma te li do io Paolo”. Signorini: “Tredicimila e duecento euro..”. Spinelli: “Tredicimila…Paolo io te lo faccio mah…tredicimila..devi fare un bonifico di tredicimila e duecento e tu in banca non ce l’hai?”. Signorini: “Aldo ho speso tutto…”. Spinelli: “Paolo io, stasera vieni a casa mia e te li do io io soldi. Non c’è problema”.
Poi c’è la promessa che Spinelli fa a Signorini di potere disporre, nel dicembre del 2022, durante un viaggio programmato a Las Vegas, di un’elevata quantità di denaro attingendo dalle disponibilità delle carte di credito di Spinelli. Dice Spinelli: “C’ho le carte di credito, la carta di credito quella della Banca di Monte Carlo, ho fatto salire a 500mila dollari…non fanno niente Paolo…andiamo là e cambiamo tutti i soldi che vogliamo…c’ho tre carte…ce ne ho una da 500, una da 300, una da 150, una da 75..belin”.
Ci sono infine le conversazioni fra Paolo Emilio Signorini e Mauro Vianello (proprietario del 54,19% delle quote dell’impresa Santa Barbara srl attiva dal 3 agosto 2011 nel settore degli affari concernenti i trasporti e le comunicazioni e specializzata nei servizi di prevenzione, vigilanza e primo intervento nel porto di Genova).
Si parla, qui, anche, fra le altre cose, di un orologio Apple Watch del valore di 439 euro (regalo per una giovane donna), acquisto effettuato il primo agosto 2022. “300 di più non spendere. Sì, uno piccolo da 300..me ne vai a prendere uno da donna? Per un tr…di 30 anni?…facciamo finta, cioè, ti facciamo un regalo per la comunione giusto? L’amore è importante…Se ci hanno quella carta da fasciare con scritto b…”