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Vinci (Fdi): “Dopo le parole di Paci va aperta una riflessione”

9 maggio 2024 | 15:43
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Vinci (Fdi): “Dopo le parole di Paci va aperta una riflessione”

Il deputato: “Il contesto va cambiato, perché, fino ad oggi, chi si è esposto veniva colpito da sistematiche campagne mediatiche denigratorie pensate a tavolino”

REGGIO EMILIA – “Andrebbe aperta una riflessione pubblica sulle chiare affermazioni del procuratore Capo di Reggio Emilia Calogero Gaetano Paci: ‘Qui viste cose che neanche al Sud'”.

Lo scrive il deputato di Fdi, Gianluca Vinci, che aggiunge: “Il procuratore non solo ha ragione, ma ha il merito di porre una questione che le istituzioni locali dovrebbero raccogliere, così come chiedono le forze sane della cittadinanza reggiana. Da anni ci battiamo contro l’inerzia della Pubblica Amministrazione nella provincia di Reggio, un sistema che ha sempre negato le infiltrazioni ‘ndranghetiste”.

Secondo Vinci, “come c’è scritto anche nella sentenza Grimilde, sulla penetrazione della criminalità organizzata in Emilia, dal 2009 ad oggi una sola persona si è esposta contro il fenomeno, l’ex consigliera comunale di Brescello Catia Silva, ricevendo anche minacce di morte. Con lei, che oggi è responsabile provinciale di Fratelli d’Italia per le vittime delle mafie, abbiamo lanciato l’allarme. I reggiani non ne possono più dell’omertà e sono consapevoli della fondatezza delle parole del Procuratore Paci: ‘Non ci possiamo permettere il lusso di arrivarci tra altri 10 anni magari, e chiederci perché non ce ne siamo accorti prima’, perché di anni ne sono già passati almeno 40”.

Conclude il deputato di Fdi: “Ma il contesto va cambiato, perché, fino ad oggi, chi si è esposto veniva colpito da sistematiche campagne mediatiche denigratorie pensate a tavolino e questo è il passaggio più delicato fatto dal Procuratore Capo e anche il più preoccupante”.