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Coviolo, manifesti strappati: la condanna delle forze politiche

2 giugno 2024 | 17:15
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Coviolo, manifesti strappati: la condanna delle forze politiche

Vinci (Fdi): “Da condannare, ma qui si degenera nell’operetta di provincia”. Uniti per Reggio Emilia: “Fateglieli riattaccare”. Tarquini: “Rispettiamo il diritto di esprimersi”

REGGIO EMILIA – Fratelli d’Italia, Uniti per Reggio Emilia e l’avvocato Giovanni Tarquini, candidato sindaco del centrodestra condannano, seppure con sfumature diverse, lo strappo dei manifesti elettoraliavvenuto durante la manifestazione dei trattori, organizzata da studenti ed ex studenti dello Zanelli.

Il deputato di Fdi, Gianluca Vinci: “Una sfilata trasformata in un richiamo al fascismo? In merito al corteo dei trattori, organizzata a Coviolo da studenti ed ex alunni dell’istituto “Zanelli”, la sinistra di Reggio Emilia sta rasentando il ridicolo pur d’imbracciare l’arma del vittimismo. E’ ora di smetterla di ricondurre tutto al fascismo. Ci chiediamo se la sinistra si sarebbe indignata qualora alla sfilata fosse comparsa la scritta ‘Hasta la victoria siempre’ di Che Guevera, un criminale che affermava che agli omosessuali non dovessero essere concesse posizioni di vertice nella società (in realtà di questo non c’è prova e i campi Umap istituiti dal castrismo furono fatti in un periodo in cui Che Guevara era a combattere la guerriglia in Africa, ndr) e che i “negri”, parola sua, sono indolenti e non si fanno il bagno (qui l’affermazione è vera, ma risale a un Che Guevara giovanissimo, dei tempi dei “Diari della motocicletta’, mentre il pensiero del Che più maturo e rivoluzionario è molto diverso sui neri, ndr). Ferma è la condanna per lo strappo dei manifesti elettorali che quelli di sinistra hanno fatto quest’anno dei nostri, come sempre, nell’indifferenza generale, ma qui si sta degenerando nell’operetta di provincia. Reggio Emilia ha bisogno di un’altro tipo di classe dirigente”.

Sulla vicenda interviene anche Uniti per Reggio Emilia che scrive: “Capiamo la goliardia degli studenti a fine anno scolastico, ma ribadiamo anche il ruolo educativo che dovrebbe svolgere la scuola, che deve essere il motore degli adulti del futuro. Questi ragazzi inneggiano a slogan del ventennio fascista, ma non sanno che in quel periodo di certo non si sarebbero potute tenere manifestazioni di questo tipo. La libertà che abbiamo conquistato, anche di contestare alcuni partiti o idee politiche (ricordiamo che sono stati strappati solo manifesti di “area di centrosinistra”), deve essere un valore che viene trasferito anche alle nuove generazioni. Per questo come lista Uniti per Reggio Emilia chiediamo un incontro al Preside dell’istituto Zanelli, anche per proporre che questi ragazzi possano recuperare il loro gesto, andando a riattaccare personalmente i manifesti danneggiati”.

Infine l’avvocato Giovanni Tarquini, candidato sindaco del centrodestra, scrive: “Strappare i manifesti elettorali non cancella le idee e il dibattito democratico, ma anzi sottolinea ancora una volta l’importanza di proteggere e rispettare il diritto di esprimersi di ogni cittadino”.