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Gerusalemme, capolista di Sic aggredito nella città vecchia

5 giugno 2024 | 15:26
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Gerusalemme, capolista di Sic aggredito nella città vecchia

Cosimo Pederzoli, che sta bene e non ha riportato ferite: “Gerusalemme è un inferno e ad appiccare il fuoco è sempre l’estremismo”

REGGIO EMILIA – “Ci sono state aggressioni di israeliani a palestinesi nella città vecchia. Hanno preso di mira anche a me”.

Cosimo Pederzoli, capolista di Sic alle prossime elezioni amministrative dell’8-9 giugno a Reggio Emilia, è stato vittima di un’aggressione da parte di alcuni israeliani, mentre era nella città vecchia di Gerusalemme. “Gerusalemme è un inferno e ad appiccare il fuoco è sempre l’estremismo”, scrive il politico reggiano postando un reel su Facebook”.

Nel video si vede una manifestazione di israeliani, con tanto di bandiere, nella città vecchia di Gerusalemme. Molti di loro sembrano essere ebrei ortodossi. Alcuni si sono avvicinati in modo minaccioso al politico reggiano, che stava filmando, spingendolo e facendogli cadere a terra gli occhiali che si sono rotti. Tutto questo di fronte ai militari israeliani che non hanno mosso un dito per difenderlo.

Gerusalemme

Pederzoli, che comunque sta bene e per fortuna non ha riportato ferite, è andato là ieri perché domani, a partire dalle 18, avvierà una diretta Instagram direttamente dai Territori Occupati Palestinesi. Il capolista di Sic, che è operatore di pace da anni nella West Bank, è in Cisgiordania per partecipare ad iniziative di Pace per contrastare l’occupazione illegale israeliana.

Uno degli obiettivi di Sic è quello, per la prossima consiliatura comunale, di riprendere in mano la mozione di Sinistra Italiana approvata nel gennaio 2018, che prevedeva di intrecciare rapporti istituzionali e di cooperazione con i movimenti non violenti delle colline a Sud di Hebron.

Già in passato, nel gennaio del 2017, Pederzoli era stato aggredito, insieme ad altri attivisti dell’Operazione Colomba, Corpo Nonviolento di Pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, da coloni israeliani nell’area a sud di Hebron (Cisgiordania) vicino al villaggio di At-Tuwani.