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Iren ha licenziato l’ad Paolo Signorini

25 giugno 2024 | 16:43
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Iren ha licenziato l’ad Paolo Signorini

Per giusta causa oggettiva dato che si trova agli arresti domiciliari dal 7 maggio scorso. “Non è prevista l’erogazione di somme di denaro”

REGGIO EMILIA – Il Cda di Iren oggi, tenuto conto dell’istruttoria condotta sia dal Comitato per la remunerazione e le nomine (anche in veste di Comitato per le operazioni con Parti Correlate) sia dal Comitato controllo rischi e sostenibilità, ha deliberato il licenziamento dell’ad Paolo Signorini per giusta causa oggettiva, in conseguenza della oggettiva incompatibilità della prestazione lavorativa di Signorini (che si trova agli arresti domiciliari per un’inchiesta sugli appalti nel porto di Genova quando era presidente dell’autorità portuale, ndr), in qualità di dirigente apicale di Iren SpA, con la situazione contingente generatasi.

Scrive Iren: “Le misure di custodia cautelare intraprese nei confronti di Signorini il 7 maggio scorso, connesse alle indagini in corso della Procura della Repubblica di Genova e confermate anche dopo le istanze avanzate dalla sua difesa, causano un’impossibilità, ormai irreversibile e non più soltanto temporanea, di esercizio delle sue funzioni di dirigente apicale. Per quanto concerne gli elementi economici, non è prevista l’erogazione di somme di denaro in relazione allo scioglimento del rapporto di lavoro a tempo determinato prima della scadenza del termine”.

Continua la nota di Iren: “Restano fermi tutti gli strumenti a tutela dei diritti e delle prerogative della società, peraltro già ricordate al mercato e agli azionisti nell’ambito dell’apposita relazione integrativa ex art. 125-quater Tuf approvata dal Cda della società il 30 maggio scorso”.

Il Cda ha confermato l’attuale configurazione organizzativa approvata nella riunione straordinaria del 7 maggio: il gruppo è diretto e coordinato dal presidente esecutivo e dal vice presidente esecutivo, a ci sono state attribuite le deleghe e i poteri prima assegnati all’ex ad. Signorini non risulta detenere azioni Iren.