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Latina, il datore di lavoro del bracciante morto: “Leggerezza che è costata cara a tutti”

20 giugno 2024 | 17:15
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Latina, il datore di lavoro del bracciante morto: “Leggerezza che è costata cara a tutti”

Sui social l’indignazione per l’intervista di Renzo Lovato al Tg1: attribuisce la colpa a Satnam Sangh, non una parola sul mancato soccorso al giovane indiano

ROMA – “Lo avevo avvisato di non avvicinarsi al mezzo, ma ha fatto di testa sua…una leggerezza che è costata cara a tutti”. Con queste parole, Renzo Lovato, titolare dell’azienda agricola di Latina, ha commentato ai microfoni del Tg1 l’incidente che è costato la vita a Satnam Singh, un bracciante indiano. Singh ha perso un braccio tranciato da un macchinario e, invece di essere soccorso, è stato abbandonato davanti alla soglia di casa con l’arto in una cassetta, insieme alla moglie.

Lovato, senza alcun segno di rossore, ha attribuito la colpa dell’accaduto al suo bracciante, che lavorava in nero e senza permesso di soggiorno, dichiarandosi persino danneggiato. “Avevo avvisato il lavoratore di non avvicinarsi al mezzo, ma il lavoratore ha fatto di testa sua, una leggerezza purtroppo. Il dispiacere che c’è per un ragazzo che purtroppo è morto sul lavoro, che non dovrebbe mai succedere. Una leggerezza che è costata cara a tutti”, ha detto Lovato.

Non una parola, invece, su come sia stato possibile che nessuno abbia soccorso Satnam Singh, né sul fatto che l’uomo sia stato abbandonato con il braccio in una cassetta, né sulle gravissime responsabilità di suo figlio Antonello, ora indagato dalla Procura di Latina. Lovato non ha nemmeno fatto cenno alle sue responsabilità come titolare dell’azienda, che faceva lavorare immigrati senza permesso di soggiorno, senza contratto e senza garanzie di alcun genere.

Le dichiarazioni di Lovato e la rappresentazione dei fatti da parte del Tg1, che ha dato voce al titolare dell’azienda senza chiedere conto delle sue gravi responsabilità, hanno scatenato una bufera sui social. “Lo fanno lavorare senza contratto regolare, lo mollano per strada col braccio mozzato e la leggerezza è del lavoratore, leggerezza che È COSTATA CARA A TUTTI. Ma la vergogna!”, ha attaccato Selvaggia Lucarelli. “La faccia come il c…”, ha commentato seccamente Luca Bottura, seguiti da centinaia di post indignati per le parole di Lovato.