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Maturità, l’intelligenza artificiale diventa compagna di studio

18 giugno 2024 | 16:54
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Maturità, l’intelligenza artificiale diventa compagna di studio

ROMA – L’era dei gruppi di studio tradizionali per preparare l’esame di Maturità sembra essere in declino, sostituita dall’intelligenza artificiale. Oltre 1 maturando su 4 sta già utilizzando strumenti come ChatGPT per ripassare e approfondire gli argomenti dell’esame, o per superare momenti di stallo durante lo studio. Inoltre, un altro 37% potrebbe ricorrervi sotto data, qualora si trovasse in difficoltà, rendendo così l’IA una compagna di studio per ben 2 studenti su 3.

A rivelarlo è un’indagine condotta da Skuola.net su un campione di circa 1.000 alunni di quinto superiore, a ridosso dell’inizio delle prove. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale sembra essere particolarmente utile per la prova orale: il 75% degli studenti la sta utilizzando o potrebbe presto farlo per prepararsi al meglio. In dettaglio, circa il 33% dei maturandi sfrutta l’IA per ripassare il programma delle materie, mentre il 42% la utilizza per generare contenuti su misura in vista del colloquio, come relazioni sui PCTO (l’ex alternanza scuola-lavoro) e collegamenti multidisciplinari. Il 15% consulta l’IA per esempi di tema per la prova scritta di Italiano, e il 10% per simulazioni della seconda prova, specifica del proprio indirizzo di studi.

L’ingresso dell’IA nella vita degli studenti non è un fenomeno improvvisato: il 27% degli intervistati ha utilizzato spesso queste tecnologie durante l’anno scolastico, un altro 29% in maniera saltuaria e il 20% in casi sporadici. Solo il 24% non ha mai fatto ricorso a un’IA generativa.

Gli utilizzi più frequenti dell’IA? Principalmente per scrivere temi ed elaborati assegnati per casa e per preparare verifiche e interrogazioni. Tuttavia, questo approccio, eticamente discutibile in ottica di preparazione agli esami, potrebbe diventare una pratica illegale durante le prove stesse. Infatti, molti studenti sembrano intenzionati a consultare l’assistente virtuale anche durante gli esami, cosa assolutamente vietata.

Ben 3 maturandi su 10 stanno già considerando questa opzione: il 17% è sicuro che proverà a consultare l’IA durante gli scritti, mentre il 13% lo farà solo se in estrema difficoltà. Questa pratica non è del tutto nuova: il 37% degli intervistati ha già utilizzato ChatGPT o simili almeno una volta durante una verifica scritta.

L’indagine di Skuola.net evidenzia quindi come l’intelligenza artificiale stia trasformando anche il mondo della scuola, introducendo nuove dinamiche di studio e, potenzialmente, di comportamento illecito durante gli esami.