L’ente: “Nella causa con i Corradini sono state rigettate tutte le loro istanze”
REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio Emilia ribadisce la correttezza e legittimità del proprio operato sulla procedura seguita nel nuovo affidamento del servizio di rimozione dei veicoli incidentati dalle strade, oggetto di un contenzioso con l’Autofficina Corradini, precedente concessionario del servizio fino a dicembre del 2023.
Oggetto del contendere l’affidamento diretto da parte dell’amministrazione alla società Mpm che il Tar di Parma, accogliendo in parte il ricorso dei Corradini ha annullato, pur mantenendo il contratto con la ditta “valido ed efficace sino alla naturale scadenza 30 settembre 2024”.
Da piazza Prampolini precisano inoltre che “il giudice amministrativo, contrariamente a quanto sostenuto dai Corradini, ha rigettato tutte le loro istanze”. Nello specifico, “ha rigettato la richiesta di proroga tecnica e la richiesta di subentro nel nuovo contratto”, ha rigettato la richiesta di risarcimento danni per perdita di chance” e ha rigettato “l’ulteriore richiesta di risarcimento (per vari titoli quantificata in circa 700.000 euro), riducendola a 4.600 euro circa per gli interventi eseguiti, per mero errore, a gennaio, dal nuovo concessionario”.
Il Comune evidenzia inoltre che “il comandante della Polizia locale Stefano Poma, citato in quanto pubblicato, non si è occupato di procedura e affidamento del servizio in questione” e che “l’interessato, considerati per altro i giudizi espressi pubblicamente nei suoi confronti, valuta di tutelare legalmente la propria onorabilità”.
Nella sentenza del Tar, tra le censure sottolineate dai ricorrenti, si legge a questo proposito: “Premettono che la scelta di procedere ad affidamento diretto sarebbe fondata sulla nota protocollo numero 2023/280206 del 27 novembre 2023 del Comandante della Polizia Locale di Reggio Emilia, soggetto peraltro privo di qualsivoglia competenza in materia di affidamento di concessioni e di modalità di scelta del contraente”.