Sicurezza, Tarquini boccia l’evento di Massari con Gabrielli

Il candidato sindaco del centrodestra: “Non serve un consulente per la sicurezza, ma un approccio concreto al problema”
REGGIO EMILIA – Un evento dal sapore elettorale. Così Giovanni Tarquini, candidato a sindaco di Reggio Emilia per la coalizione di centrodestra, stronca l’incontro sulla sicurezza fissato per domani dal suo competitor Marco Massari (sostenuto dal campo largo del centrosinistra) con il prefetto Franco Gabrielli, cui sarebbe proposto un incarico di consulente del Comune.
“Finalmente su questo tema si è accesa anche l’attenzione dell’area politica di cui il dottor Massari è chiaro prosecutore”, dice Tarquini, “ma è bene non dimenticare che in diverse aree della città si vive da tempo in una condizione di esasperazione per la presenza di fenomeni criminali incontrollati, quali ad esempio lo spaccio, i furti e le rapine, e si registra un livello di degrado divenuto intollerabile e incompatibile con normali condizioni di vita e di lavoro”.
Il candidato del centrodestra ribadisce quindi che “la necessità di un intervento forte sul territorio e di un rafforzamento dei presidi di pubblica sicurezza, anche con l’inserimento di militari dell’esercito non si ottengono dal giorno alla notte, ma richiedono l’attivazione di una procedura di competenza del prefetto che tragga origine da precise sollecitazioni provenienti anche da parte dell’amministrazione comunale, che nella nostra città fino ad ora non ci sono state”.
Pertanto “non posso che leggere in chiave meramente elettorale l’iniziativa del centrosinistra e, pur nella estrema considerazione che va attribuita al prefetto Gabrielli, credo che Reggio Emilia non abbia bisogno di un valoroso consulente esterno, bensì di un approccio con il tema della sicurezza molto più concreto di quanto fatto fino ad oggi e soprattutto libero da blocchi ideologici”. Su questo “il mio e nostro impegno sarà totale”, conclude pertanto Tarquini.