Sicurezza, Tarquini: “Gabrielli ci dà ragione”

REGGIO EMILIA – Le affermazioni del prefetto Franco Gabrielli, secondo cui molti problemi di sicurezza sono connessi all’immigrazione, “certificano quanto sostengo da tempo in merito al fallimento delle politiche di accoglienza e integrazione adottate a Reggio Emilia dall’attuale amministrazione comunale”.

Lo dice Giovanni Tarquini, candidato a sindaco di Reggio per il centrodestra, a commento dell’incontro di ieri all’isolato San Rocco tra il suo competitor del centrosinistra Marco Massari e l’ex capo della Polizia. Continua Tarquini: “Se tanti immigrati finiscono per strada a delinquere, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini e delle stesse forze dell’ordine, significa che non vi è stata una corretta gestione del fenomeno migratorio, ma questo è un problema che va ben oltre i confini della nostra città”.

Sulla presenza dei militari in stazione Tarquini è invece in disaccordo con Gabrielli che non li ritiene utili e ne ha sottolineato i costi per i cittadini. Secondo il candidato sindaco però “basta considerare i dati positivi delle città vicine soltanto dopo pochi mesi dall’adesione al programma ‘Strade sicure’: il numero di controlli, di identificazioni giornaliere e il presidio costante del territorio rendono senza alcun dubbio le città più sicure”.

Quanto poi ai costi, “è ovvio che la sicurezza ha un prezzo, ma se vogliamo davvero agire per il bene della città dobbiamo avere anche il coraggio di fare le scelte giuste”, conclude Tarquini, che domani concluderà la sua campagna elettorale in piazza San Prospero – dalle 20.30 – insieme al sottosegretario del ministero per l’Interno Wanda Ferro.