In accordo con Anci e sindacati sono stati stanziati 10 milioni di euro, con atto formale lo scorso 31 maggio, che verranno assegnati ai Comuni
REGGIO EMILIA – Anci Emilia-Romagna esprime soddisfazione e apprezzamento per la stipula dell’accordo fra Regione Emilia-Romagna, Anci stessa e sindacati – Cgil, Cisl e Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp – che ha portato allo stanziamento di risorse aggiuntive a bilancio per contemperare gli aumenti delle rette nelle Case di residenza per anziani (Cra). In accordo con Anci e sindacati, i 10 milioni di euro che sono stati stanziati con atto formale lo scorso 31 maggio verranno assegnati ai Comuni attraverso il Fondo Sociale Regionale per sostenere gli utenti e le famiglie con redditi medio bassi e bassi.
Gli ospiti delle case per anziani non autosufficienti non subiranno così gli aumenti delle rette per il 2024, potendo contare su una diminuzione pari a 4,10 euro al giorno (per un totale indicativo annuale superiore a 1.300 euro) nel caso in cui abbiano un Isee sociosanitario di valore uguale o inferiore a 12.000 euro e non siano già destinatari di riduzione della compartecipazione alla spesa del servizio da parte del Comune di residenza.
Anche coloro che hanno un Isee sociosanitario di valore inferiore o uguale a 20.000 euro potranno contare su una riduzione della retta di frequenza pari a 3 euro al giorno. Tutte le persone attualmente inserite presso una casa residenza per anziani accreditata e contrattualizzata, o coloro che hanno avuto inserimenti in queste strutture nel corso del 2024 anche nel caso si siano conclusi, verranno contattati e invitati a predisporre l’Isee sociosanitario entro il termine del 20 settembre 2024.