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Autovelox, il Comune valuta di costituirsi parte civile

30 luglio 2024 | 20:49
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Autovelox, il Comune valuta di costituirsi parte civile

Il sindaco Massari: “Siamo parte lesa, i dispositivi riducono i rischi”

REGGIO EMILIA – “Seguiamo con attenzione l’evolversi dell’indagine e del procedimento giudiziario, per il quale valuteremo di costituirci parte civile”.

Così il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, interviene sull’inchiesta della Procura di Cosenza che ha portato al sequestro in tutta Italia di autovelox, tra cui quattro (nelle frazioni di Masone e Codemondo) nella città del Tricolore che risultano spenti da ieri.

Il sindaco, come già fatto dall’assessore alla Mobilità sostenibile Carlotta Bonvicini ribadisce poi che gli autovelox sono “uno dei sistemi più efficaci per la riduzione del rischio di incidenti su determinate tipologie di strade, come hanno dimostrato quelli installati a Reggio Emilia”. Allo stato attuale delle indagini, precisa infine Massari, “non è possibile fornire ai cittadini alcuna informazione in merito a eventuali rimborsi di contravvenzioni rilevate dai dispositivi in questione.

Occorrerà attendere l’esito dell’iter giudiziario per il quale, comunque, ci riteniamo parte lesa”.