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Beni confiscati a Brescello, Cgil e Libera: “L’affitto è rischioso”

15 luglio 2024 | 19:22
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Beni confiscati a Brescello, Cgil e Libera: “L’affitto è rischioso”

“Il Comune ha preso la decisione senza alcun passaggio all’interno della commissione mista per la legalità”

REGGIO EMILIA – “Bene ma non benissimo” sull’assegnazione al Comune di Brescello di due appartamenti e quattro garage confiscati ai clan malavitosi e appartenuti alla famiglia Diletto. Lo dicono Cgil e Libera a Reggio Emilia, dopo l’iter concluso di recente e soprattutto nell’auspicio che seguano “presto altre assegnazioni” di beni confiscati nel Comune della bassa, che sono pari più o meno ad una’altra cinquantina.

Ma soprattutto, puntualizzano sindacato e associazione sull’assegnazione nel vivo, appare “molto delicata la decisione di porre quei locali in affitto, decisione che il Comune ha preso senza alcun passaggio all’interno della commissione mista per la legalità” di Brescello. Dicendo che è “imperativo vigilare affinché quei beni non possano tornare nelle disponibilità di soggetti vicini alle cosche”, Cgil e Libera definiscono “apprezzabile che il Comune abbia dichiarato che i ricavi derivanti da questi beni saranno utilizzati ai fini sociali, ma occorre che vi sia in merito un confronto serio e trasparente”.

Un confronto “che parta dall’interno della commissione stessa e che trovi adeguata cittadinanza nelle sedi della contrattazione sociale territoriale circa il progetto, le condizioni di assegnazione dei locali e sul come saranno effettivamente reinvestiti tali i ricavi”.