
L’ex consigliere comunale del M5S: “L’azienda dice di volere riforestare e poi abbatte i boschi urbani”
REGGIO EMILIA – Continuano le prese di posizione contrarie alla realizzazione del nuovo centro commerciale targato Conad in via Emilia Ospizio, in un complesso che ospiterà anche la casa della salute del quartiere. L’ultimo giudizio negativo arriva da Alessandra Guatteri, ex consigliera del Movimento 5 stelle e candidata alle scorse elezioni nella lista civica a supporto del candidato di centrodestra Giovanni Tarquini.
“Nel bilancio di sostenibilità 2023, a pagina 38, Conad dichiara di promuovere varie iniziative ambientali, attraverso la campagna ‘Forestiamo insieme l’Italia’ che ha l’obiettivo di contribuire allo sviluppo di foreste urbane e periurbane pensate per massimizzare l’impatto positivo sulla biodiversità”, evidenzia Guatteri.
“Addirittura, a quanto si legge nella stessa pagina, nel 2024, dovrebbe aver preso il via il progetto ‘Natura in città’, grazie al quale verranno realizzate aree verdi all’interno di parchi urbani già esistenti per incrementare la biodiversità, creare benefici ecosistemici e migliorare la qualità dell’aria”. Infine “si legge nello stesso paragrafo che l’obiettivo è quello di arrivare alla piantumazione di 31.000 alberi”.
Ma “a questo punto, dopo tante belle parole, vorrei capire se nella contabilità verde di Conad si tiene conto anche degli alberi tagliati per fare spazio ai nuovi centri commerciali, sulla cui utilità in tanti abbiamo da obiettare”, commenta Guatteri.
Chiedendo ad esempio se “sia stato inserito nel bilancio di sostenibilità di Conad anche il saldo ambientale del supermercato di Via Rosa Luxemburg inaugurato nel 2022, grazie alla distruzione di 29.000 metri quadri di quell’area naturale che costituiva un importantissimo cuneo verde per la città”.
Inoltre, prosegue la cittadina, “mi chiedo come Conad giustificherà l’abbattimento di tutti gli alberi del bosco di Ospizio e la distruzione di 55.000 metri quadri di habitat naturale, che costituiscono un altro cuneo verde, in pratica l’ultimo cuneo verde, della nostra città, per fare spazio a un nuovo centro commerciale di cui nessuno sente l’utilità”.
Conclude quindi Guatteri: “Le emergenze climatiche e la tutela dell’ambiente riguardano anche le politiche dell’amministrazione Pd della nostra città, che, a quanto pare, non è in grado di fare seguire i fatti alle parole”.