Politica |
Politica
/

De Pascale: “La nostra priorità è la tutela della Sanità”

27 luglio 2024 | 17:44
Share0
De Pascale: “La nostra priorità è la tutela della Sanità”

Sui punti nascite in montagna il candidato alla presidenza della Regione del centrosinistra dice: “Aperti solo se sicuri”. Stoccata alla Ugolini: “Alluvione, copia e incolla da Bignami e non sa nulla. Non spari sentenze su un vicenda che non conosce”

REGGIO EMILIA – “La nostra prorità è la difesa del Servizio sanitario nazionale e la tutela della Salute pubblica. Per noi è il Piave. E’ il punto di tenuta su cui ci giocheremo lo scontro politico”.

Lo ha detto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, candidato del centrosinistra per la presidenza della Regione Emilia-Romagna alle prossime elezioni del 17-18 novembre, in un incontro con la stampa al termine della direzione provinciale del Pd che si è tenuta oggi nel centro sociale della Rosta Nuova.

Insieme a lui c’erano il segretario regionale Luigi Tosiani, il segretario provinciale Massimo Gazza, la presidente provinciale del PD Roberta Mori, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari.

Ha aggiunto De Pascale: “La sanità e la salute sono la priorità degli emiliano-romagnoli, il primo punto sul quale chiedono il nostro impegno politico: su questo intendo coinvolgere sempre di più i sindaci dell’intero territorio regionale, perché sono i primi a essere investiti dai cittadini su questi temi. Proprio in questi giorni abbiamo fatto proposte chiare sulla sanità e ci batteremo perché il Governo Meloni aumenti i finanziamenti, come ribadito da tempo: fino adesso sono stati sordi di fronte a questa precisa richiesta, ma non molleremo. Noi vogliamo essere ambiziosi, e inaugurare una nuova stagione politica; al tempo stesso vogliamo essere concreti, nella consapevolezza che le nostre proposte devono diventare azioni vere e promesse mantenute”.

De Pascale

Il punto nascite di Castelnovo Monti. De Pascale: “Aperti solo se sicuri”
Quando si fa notare a De Pascale che uno degli impegni presi dal presidente uscente, Stefano Bonaccini, di riaprire i punti nascite, è stato disatteso, il candidato risponde: “Quello dei servizi sanitari in montagna è un tema centrale, ma deve essere legato al tema della sicurezza. Voglio dire che non si possono fare cose sul versante del consenso elettorale che non stiano poi in piedi su quello della sicurezza. Con il Covid abbiamo avuto tante chiusure di punti nascita che non eravamo più in grado di tenere aperti. In certi posti li tenevamo aperti con la presenza di pediatri gettonisti di più di 70 anni che non avevano mai lavorato in neonatologia. Quindi la decisione di chiudere non è stata per risparmiare soldi, ma per non mettere a rischio la vita di una donna o di un bambino”.

L’alleanza con Sinistra e Verdi. “Partecipano alla scrittura del programma”
De Pascale passa poi a parlare del rapporto con Alleanza Sinistra e Verdi che non si è ancora del tutto perfezionato, a differenza di altre forze politiche che stanno andando a costituire il campo largo che, un po’ come è accaduto a Reggio Emilia, si pone l’obiettivo di vincere le elezioni in Regione.

Dice De Pascale: “Avs sta partecipando alla scrittura del programma. Poi, come dico sempre, la foto di gruppo e la firma si farà solo alla fine. La nostra non è una coalizione fatta perché cinque leader nazionali lo hanno deciso con un tweet, ma perché abbiamo una certa visione dell’Emilia-Romagna. La scrittura del programma è già iniziata. All’assemblea del 5 agosto parteciperanno tutti gli esponenti della coalizione, compreso quelli di Alleanza Verdi e Sinistra. Per noi il programma è importante, anche perché, con una alleanza larga e complessa, se non lavori bene prima dicendo con chiarezza cosa vuoi fare, dopo non sei credibile”.

De Pascale

Le concessioni balneari. “La mancata gestione di questa vicenda sta provocando un disastro”
Si passa poi a un tema caldo, ovvero quello delle concessioni balnerari. Continua De Pascale: “Sono ormai 15 anni che questo è il tema dei temi. La mancata gestione di questa vicenda ha prodotto un disastro, perché sono dieci anni che gli investimenti nel comparto balneare sono molto rallentati dato che gli imprenditori non sanno cosa accadrà. Il governo Meloni è andato alle elezioni promettendo ai gestori che non ci sarebbero state le gare pubbliche. Quindi lo hanno votato a larghissima maggioranza. Si sono fidati delle promesse che gli sono state fatte, ma il governo non può dire che non si faranno le gare e, dall’altra parte, non vuole procedere a fare una norma chiara per farle”.

Già 50 liste civiche hanno aderito al progetto
Poi De Pascale ha parlato della forte attenzione ai territori e dell’impegno di queste settimane che lo vede in tour per l’Emilia-Romagna. Ha ricordato: “Il dialogo con gli alleati è molto positivo e siamo già a buon punto. Nelle prossime settimane continueremo a rafforzare la coalizione, anche forti dell’entusiasmo che ci viene dalle esperienze civiche sui territori: sono arrivate a 50 le liste che hanno già aderito al nostro progetto politico da tutta la Regione”.

De Pascale

Le risposte alla Ugolini
Ha infine riposto alla candidata del centrodestra, Elena Ugolini, che lo ha accusato di abbandonare la città di cui è sindaco due anni prima della fine del suo secondo mandato e di aver speso solo l’1,5% dei fondi previsti dal governo per l’alluvione a Ravenna.

“Non abbandono Ravenna dato che è in Emilia-Romagna”
Ha detto De Pascale: “Avevamo iniziato l’altra campagna elettorale con la candidata del centrodestra che aveva sbagliato i confini dell’Emilia-Romagna. Ora vorrei dire alla Ugolini che Ravenna è in Emilia-Romagna e che quindi, chiunque sarà il prossimo presidente della Regione, si dovrà occupare di Ravenna, ovvero della mia città. Fra l’altro sto ricevendo tantissimo entusiasmo per questa mia candidatura. Devo dire che dalla Romagna, fino d quando si è iniziato a parlare di una mia possibile candidatura, c’è stata una forte spinta dal basso. Su questo si esprimeranno i miei concittadini”.

“Alluvione, fa copia e incolla da Bignami e non sa nulla. Non spari sentenze su un vicenda che non conosce”
E sui fondi per l’alluvione ha aggiunto: “Lei sta andando dietro, su questa cosa, al viceministro Bignami. Eviti almeno di copiare e incollare le parole precise che ha detto in una intervista a Castel Bolognese, che, fra l’altro, è un Comune dove abbiamo vinto con il 70,55%. Noi abbiamo già speso tutto quello che era legato alle emergenze. La cifra a cui fa riferimento la Ugolini è relativa alle opere definitive di ripristino su cui solamente ora potremo mettere i soldi che sono stati stanziati. Alla fine dell’anno scorso abbiamo fatto tutti i progetti per avviare progetti per 30 milioni di opere in sei mesi. E’ stato un miracolo. Fra agosto e settembre usciranno tutte le gare”.

E conclude: “Però a me fa anche specie una cosa. Io è un anno che, ogni giorno, vivo solo su questo tema. Fossi in lei eviterei di sparare delle sentenze di questo tipo su una materia che non conosce. Io non mi permetto di dire nulla su di lei come preside. Questa è una materia che non conosce. Le sconsiglio di usare i copia e incolla di Bignami. Venga da noi e si faccia un’idea con la sua testa”.

L’omaggio ai caduti delle Reggiane
A seguire, Michele De Pascale assieme a diversi rappresentanti del PD locale si è recato a rendere omaggio alla targa commemorativa posta alle ex Officine Reggiane per ricordare i 9 operai uccisi il 28 luglio 1943 sotto il regime fascista, come saluto alla vigilia della commemorazione. Una scelta simbolica molto chiara per la comunità reggiana, particolarmente legata alla storia antifascista della fabbrica, al valore che le ex Officine reggiane hanno avuto per la città e per l’intera provincia negli anni della ripresa economica, oggi luogo simbolo delle imprese dell’innovazione che trovano nell’area un vero e proprio polo di ricerca applicata, sviluppo, scambio di competenze e talenti.