Imu e Ici non pagate, il Comune stralcia i crediti con Fantuzzi

Cancellati cinque milioni dopo l’accordo di ristrutturazione del debito
REGGIO EMILIA – Il Comune di Reggio Emilia stralcia una serie di crediti per quasi cinque milioni vantati verso la “Fantuzzi Immobiliare Srl”, società in liquidazione proprietaria dei capannoni delle ex Reggiane. Il motivo per cui gli uffici dell’amministrazione comunale hanno dato oggi mandato di eseguire le operazioni contabili è, in particolare, l’attuazione del complesso accordo di ristrutturazione dei debiti proposto dalla Fantuzzi a settembre del 2023.
L’intricata operazione giuridica, economica e patrimoniale, che ha coinvolto diversi enti, ha infatti portato alla conclusione dell’annoso contenzioso tributario tra piazza Prampolini e la società per il mancato pagamento di Imu e Ici, negli anni dal 2010 al 2022, per 5,7 milioni. In cambio della “cancellazione” di questi debiti, l’accordo con il Comune prevedeva nello specifico la cessione al Comune di alcune aree su cui insistono edifici destinati alla demolizione e la cessione della cosiddetta “palazzina M”, già oggetto di un contratto di Rent to buy stipulato nel 2022 da Stu Reggiane.
Inoltre il subentro del Comune alla Fantuzzi in questo contratto con acquisizione dei crediti maturati verso Stu per i canoni di locazione dovuti dall’1 gennaio del 2023 (circa 40.000 annui) e il pagamento al Comune di una somma in denaro pari a 300.000 euro. Stando a quanto riportato in una determina dirigenziale, a marzo del 2024, il servizio competente del Comune ha però provveduto a stipulare i contratti delle acquisizioni patrimoniali previste dall’accordo di ristrutturazione del debito e sono state riscosse anche le somme pattuite. Da qui la necessità di aggiornare le scritture contabili dell’ente pubblico.