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“L’esercito in stazione sia il punto di partenza per una svolta”

24 luglio 2024 | 09:09
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“L’esercito in stazione sia il punto di partenza per una svolta”

Il Comitato IV Novembre: “Noi siamo per la legalità che non ha colore politico, è un bene al di sopra di ogni partito”

REGGIO EMILIAIl Comitato è molto contento di leggere la notizia che annuncia l’arrivo dell’esercito. Ringraziamo il prefetto e il nuovo sindaco Massari per averci finalmente ascoltati. Ringraziamo i vari quotidiani per aver ospitato i nostri appelli martellanti. Il vecchio sindaco Vecchi ha invece preferito ignoraci: ha sventolato la bonifica Reggiane come un trofeo quando nel nostro quartiere sembrava di stare a Marrakech. Nel frattempo le stesse Reggiane, oggetto di marketing politico, danno ancora alloggio agli sbandati dimostrando che niente è stato risolto, né al di qua, né al di là della ferrovia. L’arrivo dell’esercito deve essere il punto di partenza per una vera svolta.

Qualcuno deve togliere la nostra testa dalla ghigliottina nella quale ci troviamo da troppo tempo: siamo sotto minaccia costante dei delinquenti. Le bande che occupano il quartiere devono sparire ad ogni costo. Non ci interessa il colore della loro pelle e non siamo razzisti, noi vogliamo che le strade siano sicure per i bambini, per le famiglie, per le viaggatrici e i viaggiatori, per gli anziani. Ed è per questo motivo che abbiamo annunciato di organizzare una manifestazione apartitica per la legalità in autunno, contro la criminalità organizzata che usa il caos come mezzo del controllo del territorio. La manifestazione si farà per tenere alta l’attenzione della cittadinanza ad un problema che purtroppo durerà diversi anni prima di risolversi a causa dell’inattività della ultima amministrazione targate Luca Vecchi.

Noi siamo solidali con le forze di polizia che in assenza di vera politica, sono in una situazione di rischio per la loro stessa incolumità come denunciato dal Siulp. La politica adesso deve essere vera: la nuova giunta deve creare un dormitorio pubblico aperto tutto l’anno (lontano dalla stazione) per alleggerire la pressione sulle nostre cantine e garage, si deve fronteggiare lo spaccio facendo controlli per strada (non sulle volanti), si deve fronteggiare lo sfruttamento di giovani ragazze che si vendono per una dose a degli spacciatori senza scrupoli. La gestione dei rifiuti deve essere ripensata totalmente, la differenziata qui non funziona nel modo più assoluto, prolificano i topi e le malattie.

In ultimo ci rivolgiamo ai leoni da tastiera che sui social media ci accusano di essere incoerenti: il nostro comitato non è filo Pd e neanche contro il Pd. Noi siamo per la legalità che non ha colore politico, è un bene al di sopra di ogni partito. Noi ci battiamo per la legalità anche di chi ha votato Pd, o per altri partiti, per la legalità di tutti quei cittadini che attraversano piazzale Marconi nella paura. Senza legalità non può nemmeno esistere un dibattito politico, ma, piuttosto, si arriva alla giustizia fai-da-te, punto a cui non vogliamo certo arrivare. Chiediamo semplicemente alle istituzioni di fare le istituzioni.

Comitato IV Novembre