Mafie, Libera: “Reggiani consapevoli, ma non preparati su quanto accaduto nei processi”

4 luglio 2024 | 16:05
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Mafie, Libera: “Reggiani consapevoli, ma non preparati su quanto accaduto nei processi”

E’ quanto emerge da un’indagine statistica. In provincia di Reggio 317 i beni sequestrati in 15 comuni

REGGIO EMILIA – I cittadini reggiani sono consapevoli della presenza delle mafie in provincia, in particolare della ‘ndrangheta, ma non altrettanto preparati su quanto accaduto e raccontato dai tanti processi che hanno affollato le aule giudiziarie di Reggio Emilia e Bologna, da Aemilia in poi.

In pochi, ad esempio, sono riusciti a ricordare gli omicidi del 1992 e lo scioglimento del Comune di Brescello del 2016. E’ quanto emerge da un’indagine statistica somministrata tra marzo e maggio 2024 dalla sezione reggiana di Libera, a cui hanno partecipato oltre 700 rispondenti. L’analisi fa parte di un report curato dall’associazione antimafia, che contiene anche la mappatura aggiornata a giugno 2024 dei beni sequestrati sul territorio.

In dettaglio sono 15 i Comuni della provincia in cui si trovano i 317 beni confiscati e quasi il 60% di questi solo a Reggio, Montecchio e Brescello. Il report, dice Libera, “può essere essere uno strumento utile soprattutto a rispondere al bisogno, più volte avvertito, di avere un testo che riassuma e analizzi il fenomeno del radicamento della mafia nel reggiano, ma anche una base importante per il lavoro che a breve le amministrazioni comunali saranno chiamate a fare, sia con i beni confiscati nel proprio territorio, riutilizzandoli a fini sociali, sia promuovendo interventi a favore di una maggiore cultura antimafia”.