Politica |
Politica
/

Massari presenta le linee di mandato in sala del Tricolore

9 luglio 2024 | 19:53
Share0
Massari presenta le linee di mandato in sala del Tricolore

Il primo cittadino: “La mia ricetta è cura e sostenibilità”. Domani il dibattito in Consiglio comunale

REGGIO EMILIA – “Una città più curata, sana e sicura”. Con quale medicina? La sua stessa comunità “contro l’insicurezza, l’abbandono e il degrado”. E’ la ricetta che il medico Marco Massari, nuovo sindaco di Reggio Emilia, ha prescritto oggi in sala del Tricolore presentando le linee del suo mandato al primo Consiglio comunale, che le discuterà nella seduta di domani.

La dose consigliata è di “13 azioni per il governo della città” da assumere nei prossimi cinque anni. In generale per il primo cittadino “le politiche pubbliche devono essere politiche della fiducia” e non devono “lasciare indietro nessuno”. Massari immagina poi una Reggio “inclusiva e flessibile” e soprattutto aperta all’area vasta di Modena Parma e Piacenza e all’Europa.

Diversi passaggi del discorso del primo cittadino si sono poi concentrati su due temi particolarmente caldi in campagna elettorale: sicurezza e legalità. Massari, che per dare un segnale chiaro ha tenuto per sè le deleghe su queste materie, cita come progetti da realizzare il ritorno del “vigile di quartiere”, la realizzazione delle nuova sede della Polizia locale in zona stazione e la creazione di un osservatorio sulla legalità. Un seme, quest’ultimo, piantato in verità nello scorso mandato da Coalizione civica.

Il sindaco rimarca poi l’impronta ecologista del programma costruito con gli alleati (Verdi e Movimento 5 stelle in primis) spiegando di voler realizzare in città “un laboratorio innovativo per lo sviluppo sostenibile”. Ma “Reggio Emilia deve diventare un esempio di buone pratiche nel campo dei diritti dei lavoratori, della sicurezza sul lavoro, della formazione professionale continua e della promozione dell’occupazione di giovani e donne”.

Sul tema della casa viene lanciato un “patto per l’affitto, con il Comune a farsi garante – attraverso Acer – tra chi fatica a trovare un’abitazione in città e i proprietari degli immobili che faticano ad ottenere le garanzie di cui hanno bisogno e quindi non di rado decidono di non affittare”. Ma su questo Massari è chiaro: “Noi faremo il possibile ma sono necessari investimenti da parte del governo, occorre un nuovo piano nazionale per la casa”.

Il programma prevede infine “una sanità pubblica ed un welfare di prossimità, che si prenda cura delle persone nei luoghi dove vivono” e una cultura dell’educazione “diffusa” in tutti i contesti della città e cardine delle relazioni sociali.