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Nidi comunali, per ora restano fuori più di 250 bambini

18 luglio 2024 | 16:41
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Nidi comunali, per ora restano fuori più di 250 bambini

Quest’anno è stato possibile assicurare un posto fin da subito a circa 70 bambini in più, con una soddisfazione delle domande ricevute di oltre il 72%

REGGIO EMILIA – Si riducono a Reggio Emilia le liste d’attesa grazie all’ampliamento dei posti e a nuovi investimenti strutturali, ma restano ancora fuori più di 250 bambini. Dal 19 agosto, poi, arriverà la graduatoria con le seconde assegnazioni. È online da oggi la prima graduatoria di assegnazione dei posti per i bambini ammessi a frequentare i nidi d’infanzia comunali a gestione diretta e convenzionata, per l’anno 2024-25.

Le domande presentante per il prossimo anno scolastico sono state complessivamente 940 e a 683 è stato già assegnato un posto con questa prima graduatoria. Una seconda graduatoria che tiene conto di rinunce e trasferimenti verrà pubblicata dal 19 agosto, ma le assegnazioni proseguiranno in ogni caso fino a febbraio 2025, a fronte di posti che si renderanno via via vacanti e della disponibilità di nuovi posti in attivazione nei prossimi mesi.

Rispetto allo scorso anno, quando le domande erano state 947 con 620 posti assegnati, quest’anno è stato possibile assicurare un posto fin da subito a circa 70 bambini in più, con una soddisfazione delle domande ricevute di oltre il 72%.

Spicca dunque un netto calo delle liste d’attesa, “diminuito di 70 unità – segnalano gli uffici comunali – grazie all’incremento di ben 119 posti rispetto a quelli disponibili nell’anno scolastico 2022-2023” e “frutto di ulteriori investimenti nella prima infanzia”, grazie a risorse dirette del Comune e a finanziamenti del Fondo sociale Europeo, per un totale di un milione di euro.

“I servizi educativi per l’infanzia – dice soddisfatta l’assessora alla Scuola Marwa Mahmoud – sono la soluzione principale per la conciliazione vita e lavoro delle famiglie Le politiche reggiane vantano una lunga tradizione che ha messo da sempre al centro delle scelte i diritti delle bambine e dei bambini, il progresso delle famiglie e della nostra città”.

Negli ultimi 10 anni “abbiamo raggiunto quasi il 60% di scolarizzazione per i nidi e superato il 98% per le scuole dell’infanzia, a fronte della media nazionale che si ferma al 28% di scolarizzazione nella fascia zero-tre”, aggiunge l’assessora.