Polizze assicurative integrative per agenti e assistenti sociali, sindacati sul piede di guerra
Cgil e Cisl: “Otto milioni di euro di multe, ma non ci sono 21mila euro per stipularle”
REGGIO EMILIA – Cgil Fp Reggio Emilia e Cisl Fp Emilia Centrale si rivolgono al sindaco Marco Massari relativamente alle condizioni di servizio dei 150 agenti di Polizia Locale in servizio nel Comune di Reggio Emilia.
I sindacati contestano “la soppressione della polizza assicurativa integrativa che protegge in caso di infortunio agenti e assistenti sociali, ad esempio aggressioni subite durante il loro servizio”.
Spiegano i sindacati: “Il comandante del Corpo ha detto basta, come ha chiarito l’ufficio assicurazioni del Comune. Quindi dal primo gennaio di quest’anno viviamo la storia assurda di un Comune che nel 2023 conteggiava 8.2 milioni di euro dalle multe (erano 3 milioni nel 2007), e non trova 21mila euro all’anno per proteggere con una polizza i suoi poliziotti e i suoi assistenti sociali”.
Aggiungono Cgil e Cisl: “Due categorie di professionisti che hanno il compito delicatissimo di lavorare sulla strada, a diretto contatto con le situazioni più difficili. A loro il Comune di Reggio ha, di fatto, lasciato solo la normale tutela minima prevista dall’Inail. E’ una storia incredibile di miopia gestionale e pure di pessimo comportamento sindacale: quatto quatto, lemme lemme, qualcuno in Comune ha disdetto unilateralmente un accordo sindacale vigente da 17 anni. Complimenti. Si fa per dire”.
I sindacati mettono nel mirino anche “il no ad un semplice buono pasto per gli agenti che svolgono il turno serale, che termina all’una di notte” e “le condizioni estreme di servizio durante i grandi eventi alla Rcf Arena. Doppi turni, 14 ore di lavoro non stop, il 21 luglio scorso più del 75% dell’organico assorbito per gestire sicurezza e viabilità. Senza un bagno, senza un cambio e nemmeno un gazebo per schermarsi dal sole. Milioni di euro in movimento dentro l’arena Rcf, una pacca sulla spalla per gli agenti che fanno muovere anche 100.000 fans in una città di 170.000 abitanti”.
Concludono Cgil e Cisl: “Crediamo sia giusto che il sindaco Massari sappia che, in largo anticipo sul primo grande live del 25 maggio, è stata scritta al comandante del corpo un richiesta di incontro per organizzare il lavoro durante gli eventi in arena. Il comandante non ha mai ritenuto di rispondere o convocare le organizzazioni sindacali. Non è così che si costruiscono strumenti per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.