Pronto il dossier del gruppo ‘Migliorare’ per il sindaco Massari

REGGIO EMILIA – Una stazione della Polizia locale in uno degli spazi sfitti di via Emilia San Pietro, il recupero di alcuni “contenitori” vuoti dell’esagono abbandonati al degrado (Banca d’Italia, sede Aci, ex Opg, cinema Ambra e poliambulatori di via Monte San Michele) e parcheggi più accessibili con tariffe ridotte e gratuiti in alcune fasce orarie.

Sono alcune delle richieste che “Migliorare”, il gruppo di commercianti e residenti di Reggio Emilia nato due mesi fa per rivitalizzare il centro storico, ha raccolto e presenterà in un documento alla nuova amministrazione del sindaco Marco Massari.

“Vorremmo poter contare su un centro storico bello, sicuro, accessibile – dicono i cittadini- pienamente integrato con le aree circostanti, in grado di promuovere coesione sociale e sviluppo economico. Il centro identifica la città e può diventare una leva di sviluppo e di promozione per l’intero territorio reggiano”.

In “quest’ottica, è indispensabile una stretta collaborazione tra pubblico e privato per mettere in rete idee, risorse e progetti tesi a dare nuova linfa al cuore della nostra città”. Tra gli altri temi ritenuti prioritari, la lotta allo spaccio e il decoro urbano, con l’applicazione dei regolamenti che vietano i bivacchi e l’ubriachezza molesta. Non manca poi la richiesta di una valutazione – già emersa in campagna elettorale – di rivedere la ztl in corso Garibaldi e via Emilia Santo Stefano, che alcuni nel gruppo ritengono sia “opportuna”.

In evidenza anche le problematiche del commercio, l’organizzazione degli eventi e il sostegno al turismo. Oltre ad un “lavoro di squadra”, viene chiesto uno sportello “che possa facilitare l’organizzazione di iniziative da parte delle attività e dei locali del centro” e sono ritenute “indispensabili”, navette dalla Rcf Arena al centro in occasione di concerti e grandi eventi per coinvolgere anche il cuore della città.

Rispetto ai temi ambientali, conclude “Migliorare” il “sogno sarebbe invertire l’eccesso di consumo di suolo trasformando Reggio Emilia nella ‘città degli alberi’, ma nel frattempo, si auspica si possa migliorare la cura dei parchi e delle aree verdi”.