Lavoro |
Economia
/

Referendum Cgil, a Reggio Emilia raccolte quasi 102.000 firme

12 luglio 2024 | 16:20
Share0
Referendum Cgil, a Reggio Emilia raccolte quasi 102.000 firme

Sesena: “Dato incoraggiante in vista del voto nel 2025”. Sarà possibile firmare ancora fino a martedì 16 luglio

REGGIO EMILIA – Il tempo non è ancora scaduto, ma la missione sembra ormai compiuta. La Cgil di Reggio Emilia ha infatti raccolto quasi 102.000 firme complessive a sostegno dei quattro referendum per migliorare il mondo del lavoro, favorendo in tema di licenziamenti il ritorno all’articolo 18 per tutti i lavoratori delle le aziende sopra i 15 dipendenti e migliori indennizzi per i licenziamenti illegittimi per le aziende sotto i 15.

Un altro quesito fondamentale riguarda poi i tempi determinati perchè – secondo un’analisi dello stesso sindacato – nel reggiano il 56% delle assunzioni è fatta con modalità e tempo determinato e tra questi solo il 10% arriva poi ad essere stabilizzato. Infine il quarto quesito punta a scardinare la deleteria catena dei subappalti che incide su salari e sicurezza.

La raccolta firme della Camera del lavoro territoriale, partita lo scorso 25 aprile (tra i primi a firmare c’era stato a Casa Cervi il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini), ha quindi superato l’obiettivo che si era data, totalizzando circa 25.000 firme per ogni quesito referendario contro le 23.000 preventivate. Ed on-line sarà possibile firmare ancora per qualche giorno, fino a martedì 16 luglio con Spid e carta d’identità elettronica (circa 2.000 le firme raccolte ad oggi con questa modalità).

Il risultato ottenuto è frutto di un intenso sforzo organizzativo della Cgil reggiana che in queste settimane ha organizzato centinaia di banchetti in tutti i contesti sociali: dalle sedi del sindacato alle sagre e alle feste di paese, durante i mercati settimanali, prima delle proiezioni del cinema estivo e durante dibattiti e incontri. E ancora davanti ad uffici postali, ospedali, supermercati e mense. Quasi un migliaio di assemblee sindacali sono state organizzate nelle maggiori aziende del territorio, dove sono state raccolte 12.500 firme.

Soddisfatto quindi il segretario provinciale della Cgil Cristian Sesena che parla di “un dato che lascia ben sperare rispetto al passaggio cruciale del voto, che probabilmente si verificherà nella primavera dell’anno prossimo”. Il “tema reale di questa battaglia – aggiunge Sesena- è quello di ottenere dal giorno dopo di quel voto un mercato del lavoro più equo, tutelato e condizioni materialmente e tangibilmente diverse per chi lavora”. Tra l’altro, conclude il segretario, “Dopo un referendum ne viene un altro: siamo già nella fase di formazione di comitati per la campagna referendaria contro la legge sull’autonomia differenziata. Abbiamo insomma davanti una intensa stagione di pratica della democrazia”.

Marika Todaro, segretaria organizzativa della Camera del Lavoro reggiana, aggiunge: “Siamo soddisfatti delle quasi 102.000 firme raccolte, un risultato raggiunto grazie all’impegno di tutta la struttura Cgil, degli apparati, dei delegati e dei volontari”. La “procedura referendaria non è semplice, ci siamo destreggiati tra interpretazioni normative e burocrazia con il supporto delle compagne e dei compagni dell’apparato di segreteria della Camera del Lavoro che avevano già esperienza in questo ambito”, continua Todaro. Che conclude ringraziando “il Tribunale, subito disponibile alla vidimazione dei moduli (10.000 circa), gli avvocati e le forze politiche che sono state presenti in qualità di autenticatori ai banchetti”.