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Reggio Emilia, il prefetto chiede l’esercito in stazione

23 luglio 2024 | 14:08
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Reggio Emilia, il prefetto chiede l’esercito in stazione

Il sindaco Massari: “Così aumenterà la vigilanza dinamica in zona stazione, ma bisogna anche rafforzare le misure socio-sanitarie”

REGGIO EMILIA – Dopo le roventi polemiche della campagna elettorale, Reggio Emilia chiede l’Esercito in zona stazione. La richiesta di aderire all’operazione “Strade Sicure” è stata inoltrata nei giorni scorsi al ministero dell’Interno dal prefetto Maria Rita Cocciufa, che inizialmente aveva chiuso la porta, per poi lasciare uno spiraglio ora spalancato. La palla passa quindi al Viminale che valuterà se ci sono le condizioni per inviare i militari.

“Si tratta di una misura che abbiamo condiviso in quanto abbiamo riscontri di quanto il presidio fisso del piazzale della stazione da parte di forze di Polizia, istituito il primo aprile, abbia sicuramente permesso di raggiungere risultati importanti ma nello stesso tempo abbia ridotto la possibilità di esercitare una sorveglianza dinamica nella zona”, spiega il sindaco Marco Massari.

“La presenza dell’Esercito, la cui attività sarà di collaborazione e integrazione con le forze dell’ordine, permetterebbe quindi al personale utilizzato oggi per il presidio fisso di essere impiegato prioritariamente per compiti di controllo dinamico del territorio”. Il sindaco ringrazia poi il prefetto “per aver condiviso una scelta che, per quanto prerogativa esclusiva della Prefettura, si inserisce in un solco da noi percorso a partire dalla campagna elettorale dei mesi scorsi”.

Il primo cittadino resta però convinto che “una soluzione di lungo periodo non possa prescindere da un rafforzamento delle misure socio-sanitarie già in essere, da un rafforzamento delle politiche di strada, da uno sforzo finalizzato ad offrire un supporto anche psicologico a soggetti che oggi scelgono la strada della marginalità e della delinquenza per mancanza di opportunità alternative o a coloro che rifiutano percorsi alternativi”.

Inoltre, conclude Massari, “sappiamo che occorre continuare ad agire sulla lotta alla criminalità organizzata per fermare i suoi effetti sulla vita quotidiana della nostra città”. Quanto all’esercito, “in un contesto nel quale esiste un’emergenza evidente, che peggiora la qualità della vita dei residenti e non solo pensiamo però che questa misura possa costituire un aiuto di cui possiamo beneficiare tutti”, dice infine il sindaco.