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Sardegna, lo sbarco abusivo del milionario sulla spiaggia

29 luglio 2024 | 18:13
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Sardegna, lo sbarco abusivo del milionario sulla spiaggia

La denuncia degli “Amici di Talmone”: “Nonostante i divieti dell’ordinanza balneare emessa dalla Regione, il turismo cafone prosegue con la sua arroganza ad impattare negativamente l’ambiente”

ROMA – Un nuovo tentativo di assalto a spiagge protette in Sardegna è stato bloccato grazie alla denuncia degli “Amici di Talmone” e all’intervento della Capitaneria di Porto. A Porto Concato (Talmone), la spiaggia si era trasformata in un’area privata abusiva per ricchi vacanzieri, in violazione delle normative balneari della Regione Sardegna.

Gli “Amici di Talmone” hanno denunciato l’episodio sulla loro pagina Facebook, evidenziando come la spiaggia fosse stata occupata abusivamente con gazebi, fornelli e una rete da pallavolo, mentre un via vai di gommoni trasportava cibo, ospiti e materiali dallo yacht in rada. Inoltre, erano stati accesi fuochi sulla spiaggia, un grave rischio per l’ambiente, fermato solo dall’intervento della Guardia Costiera.

Il commento degli “Amici di Talmone” ha sottolineato l’arroganza del “turismo cafone” e l’impatto negativo sull’ambiente terrestre e marino. L’associazione ha criticato la mancanza del cavo tarozzato, una cima con boe che impedisce l’ingresso dei gommoni e protegge i bagnanti, rendendo la situazione ancora più pericolosa per chi nuota entro 200 metri dalla riva.

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“La mancanza del cavo tarozzato per delimitare la zona di balneazione rende ancora più difficile la situazione di chi nuota entro 200 metri dalla riva”, spiegano ancora gli “Amici di Talmone”. A marzo 2024, una nostra richiesta per la posa di cavo tarozzato a Talmone è stata rigettata dagli uffici competenti. La ripresenteremo, in difesa del Posidonieto e dei bagnanti, monitorando e segnalando nel frattempo eventuali illeciti nel corso della stagione turistica”.

L’associazione ribadisce il suo impegno nel monitorare e segnalare eventuali illeciti durante la stagione turistica per proteggere l’ambiente e garantire la sicurezza dei bagnanti.