Il sindacato: “Se vi sono spazi di mediazione, non possono prescindere dalla garanzia delle professionalità oggi in forza”
REGGIO EMILIA – “Bisogna tentare di garantire la continuità dell’attività e con essa quella occupazionale”. E’ l’appello dei sindacati Nidil, Slc e Cgil di Reggio Emilia, che prendono posizione sulla vicenda della palestra Fit Villagedi via Mazzacurati.
La storica struttura sportiva cittadina, oggi gestita dalla società Play Games, rischia la chiusura imminente già in agosto dopo la scadenza della concessione con il Comune, proprietario del terreno, che ha intimato il rilascio dei locali o provvederà a sgomberarli con la forza.
“Uno scenario a tinte fosche per i 35 lavoratori coinvolti, tra dipendenti e collaboratori, a cui si aggiunge l’indignazione dei circa 1.500 iscritti e associati che potrebbero trovarsi presto l’ingresso sbarrato”, commentano i sindacati. “Siamo molto preoccupati – aggiungono – e chiediamo l’intervento delle istituzioni, a partire dal Comune che è concessionario dell’area attualmente occupata dalla struttura ricreativa”.
Le organizzazioni confederale e di categoria hanno intanto già chiesto agli enti locali e alla Regione di aprire un tavolo di confronto “con rapidità”. E ribadiscono: “Se vi sono spazi di mediazione questi non possono prescindere dalla garanzia delle professionalità oggi in forza, alcune delle quali operano in questo contesto da decenni”. Insomma, “l’obiettivo deve esser quello di scongiurare la chiusura, per cui ognuno dovrà fare la propria parte, per evitare che 35 famiglie perdano cosi la loro forma di sostegno economico”.