Musica |
Cultura
/

Vetto, torna il Terre Matildiche Music Festival

3 luglio 2024 | 08:37
Share0
Vetto, torna il Terre Matildiche Music Festival

Dal 6 luglio fino a metà agosto a Crovara di Vetto, Bobo Rondelli, The Morsellis, Johnny La Rosa, Ezio Bonicelli e altri

VETTO (Reggio Emilia) – Con il mese di luglio torna anche quest’anno il Terre Matildiche Music Festival che a partire da sabato 6 e fino a metà agosto richiamerà al fresco della Rupe di San Giorgio, a Crovara di Vetto, un pubblico di appassionati e tanti curiosi in cerca di una serata all’insegna della buona musica ma non solo. Le bellezze mozzafiato del paesaggio, la musica dal vivo (sempre a ingresso gratuito) e la gastronomia sono i punti forti di questo Festival estivo che si svolge in Val Tassaro, sicuramente tra i luoghi più suggestivi del nostro Appennino.

Ad aprire le danze dell’edizione numero cinque del Terre Matildiche Music Fest sabato 6 (ore 20) ci penseranno i Morsellis, ovvero la band della prima indimenticata voce dei Modena City Ramblers. Alberto Morselli è di nuovo sulle scene con un coinvolgente progetto musicale, in cui le atmosfere irlandesi si fondono con brani originali e altri tratti dallo storico album “Riportando tutto a casa” di cui ricorre il trentennale della pubblicazione. Alberto Morselli racconta, con uno sguardo adulto e maturo, il proprio percorso culturale e artistico. Tra i richiami alla musica d’Irlanda non mancherà un omaggio al compianto Shane McGowan. La calda e profonda voce di Alberto è accompagnata dal violino di Filippo Chieli, già presente nella prima formazione dei Modena City Ramblers, dalla chitarra folk di Gianni Campovecchi, dalla batteria di Andrea Luppi e dal basso di Mauro Buratti. Alla band si è recentemente unito il polistrumentista Christian Rebecchi.

William Monti e la sua band domenica 14 portano a Crovara di Vetto una speciale Gipsy Night di musica Gitana, il jazz europeo che con il maestro Django Reinhardt ha spopolato ovunque. Un viaggio nel mondo dei “viaggiatori senza meta” nella piacevolezza della musica. Prenotazioni limitate per la gigliata. Sabato 20 il Festival spalanca le porte a Paul Boss & The Old String Band, per questo immancabile appuntamento con il Blues del Mississippi e con un grande bluesman di razza. Con Paul ci sarà Niki Milazzo alla chitarra e uno dei migliori violinisti del nostro panorama musicale, Mattia Medici. Una band davvero speciale per ascoltare american ballads e riff immortali. Paul è chitarrista di gusto e cantante alla Muddy Waters e sul palco riserva sempre più di una sorpresa. Cena su prenotazione.

Vetto

Il vero acuto di questa edizione del Festival arriverà sabato 27 con il grande Bobo Rondelli che farà tappa per un concerto in duo, piano e voce. L’inventore degli Ottavo Padiglione è tornato per cantare quelli che lui stesso chiama “i ciuchi da battaglia”, ovvero quei brani che lo hanno portato ad essere una delle voci più interessanti del panorama nazionale. Il cantautore livornese ha da poco pubblicato  “Storie assurde”, un nuovo disco da ascoltare come un bicchiere di vino al calar del sole. Una miscela di swing e brani d’autore, un libro di racconti sotto forma di canzoni dai toni irriverenti e testi politicamente scorretti, dove l’ironia racconta un mondo di vizi e maldicenze, oltraggi e trasgressioni, ma non mancano passaggi più intimi e riflessivi, come da sempre è nell’animo di Rondelli. E’ questo il nuovo capitolo della discografia solista dell’artista livornese, cominciata nel 2001 con Figlio del nulla, dopo i tre dischi pubblicati con gli Ottavo Padiglione (a cui si è aggiunto Ultima follia/Best a bestia nel 2003), e proseguita con altre perle come Disperati, intellettuali, ubriaconi, Per amor del cielo, o l’omaggio a Piero Ciampi, da livornese a livornese. Cantautore, ma anche attore, Bobo ha lavorato con il regista Paolo Virzì, che lo ha reso protagonista nel documentario (uscito nel 2009) L’uomo che aveva picchiato la testa e gli ha dato una parte nel film La prima cosa bella del 2010. Al 2019, invece, risale l’uscita di Cos’hai da guardare, il romanzo autobiografico.

Per non perdere il vizio del Blues il Festival di Crovara di Vetto si regala un paio di serate in compagnia di due “local heroes”, la prima, il 3 agosto con Johnny La Rosa, e poi il 10 agosto arriverà Oracle King. In questo ambito musicale Johnny e Oracolo sono vere e proprie istituzioni. Johnny, il re delle accordature aperte, sarà accompagnato accompagnato da Niki Milazzo e Mister Paul Boss. Mentre Paolo Brunazzi alias Oracle King, dopo  il successo di “Nudi davanti al Blues”, sbarca a Crovara con uno dei suoi cavalli di battaglia, Worst Man in Town. Come al solito c’è da aspettarsi un spettacolo imprevedibile.

Vetto

Il 14 agosto tocca a Ezio Bonicelli. L’ex Ustmamò, oggi in tour con i CCCP, arriva al Terre Matildiche Festival in una veste inedita: voce, chitarra e violino per una serata che gira attorno alla musica di De Andrè, Gaber, Battiato e altri grandi artisti della nostra migliore tradizione cantautorale. Gran finale a Vetto il 17 agosto con una serata di Southern Rock. Sul palco di Crovara andrà in scena Yntla Skina. La band di Claudio Palù e Luca Munarini farà un viaggio nel Sud degli Stati Uniti, dove il Blues si fonde ad un Rock più morbido. Un tributo ai grandissimi Lynyrd Skynyrd.