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Via Turri chiude il posto di polizia: restano le pattuglie

20 luglio 2024 | 15:55
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Via Turri chiude il posto di polizia: restano le pattuglie

Fratelli d’Italia insiste: “Necessario l’esercito in città”. Presentata una mozione per riproporre l’adesione del Comune all’operazione “Strade sicure”

REGGIO EMILIA – I locali del posto di polizia di via Turri saranno sgomberati entro il 31 luglio. Tuttavia, sia la Questura che la Prefettura rassicurano che l’attenzione nel quartiere rimarrà alta. Gli agenti attualmente in ufficio saranno più presenti sul territorio con le pattuglie. La decisione di sgomberare i locali è stata presa a causa del “saltuario utilizzo” degli stessi, come comunicato dalla prefettura. La questura, se necessario, potrà comunque utilizzare gli stessi locali e quelli della polizia locale attigui.

Il Comune di Reggio Emilia, nelle scorse settimane, aveva aggiornato il canone di locazione dei locali di via Turri ad uso uffici della polizia di Stato, con l’obiettivo di consolidare e implementare il progetto di sicurezza integrata di prossimità nel quartiere della stazione ferroviaria di via Turri. Nonostante l’abbandono dei locali, verrà garantito il presidio con le pattuglie, in una zona sotto i riflettori a causa di numerosi fatti di cronaca recenti, tra cui un tentato omicidio avvenuto pochi giorni fa.

Nel quartiere della stazione è prevista anche la realizzazione del nuovo Comando di polizia locale in viale IV Novembre.

Intanto, Fratelli d’Italia ha rinnovato la richiesta di intervento dei militari a supporto delle forze dell’ordine. I consiglieri Alessandro Aragona, Mattia Marziani, Gianluca Vinci, Cristian Paglialonga e Lorenzo Melioli hanno presentato una mozione per aderire all’operazione “Strade sicure,” che prevede il presidio delle aree urbane colpite da degrado sociale e criminalità con elementi dell’esercito.

La mozione fa riferimento a due recenti episodi di violenza. Il 16 luglio, un uomo di nazionalità ghanese è stato ferito a coltellate sotto i portici di viale IV Novembre, nei pressi della stazione storica. Il 12 luglio, una donna di 29 anni è stata aggredita e molestata da un gruppo di sbandati nel parcheggio Aci tra via Secchi e via Nacchi. Fratelli d’Italia insiste sulla necessità di impiegare l’esercito per contrastare l’aumento di fenomeni criminosi, un’opinione non condivisa dalle forze politiche di maggioranza durante la campagna elettorale.

Secondo Fratelli d’Italia, è necessario prendere in considerazione le opportunità offerte dalle leggi n. 125 del 24 luglio 2008 e n. 178 del 30 dicembre 2020, che permettono l’utilizzo di contingenti delle forze armate nelle città con funzioni di agenti di pubblica sicurezza.