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Zambelli (Rec): “Esercito, uno specchietto per le allodole”

25 luglio 2024 | 16:38
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Zambelli (Rec): “Esercito, uno specchietto per le allodole”

L’ex candidata di Sic critica Massari: “Rimaniamo sorpresi e dispiaciuti da questa scelta come primo atto amministrativo”

REGGIO EMILIA – “Rimaniamo sorpresi e dispiaciuti da questa scelta come primo atto amministrativo. Una prima mossa, quella di attivare strade sicure di alto impatto simbolico e mediatico, ma che crediamo non sia una soluzione”.

Federica Zambelli, candidata alle ultime elezioni amministrative di Sinistra in Comune (alleanza fra Sinistra italiana e Rec), lista alleata di Massari, che ha mancato l’elezione per pochi voti, critica la scelta del nuovo sindaco di richiedere al prefetto l’arrivo dell’esercito in stazione.

L’esponente di Reggio Emilia in Comune aggiunge: “Riconosciamo a Massari il non aver mai escluso a priori l’impiego dei soldati in un contesto urbano come quello reggiano, seppur come ultima istanza in subordine ad un investimento in progetti socio sanitari e l’impiego coordinato delle forze dell’ordine già presenti sul territorio. Confidiamo che, oltre l’attivazione dell’esercito, che giova ricordarlo non risolve i problemi ma al massimo li sposta, al più presto vengano dati segnali concreti sul versante socio sanitario nelle sue varie sfaccettature”.

E porta alcuni esempio fra cui “la messa in rete con realtà metropolitane su come affrontare il consumo/abuso di sostanze, la presa in carico delle persone, l’accoglienza fino ad investire nel progetto “Stazione In” che nasce dal Protocollo Stazione sottoscritto negli ultimi mesi della scorsa amministrazione da diversi attori e realtà locali impegnate nella cura della zona e delle persone che la abitano”. A

Conclude la Zambelli: “Affrontare la questione sicurezza necessita approfondire le cause che determinano i fenomeni che vedono coinvolta anche una città come Reggio Emilia per capire che strumenti è necessario mettere in campo in sinergia fra amministrazione, abitanti, associazioni e forze dell’ordine. Per questo noi riteniamo che l’uso dell’esercito rischi di essere uno specchietto per le allodole”.