Al ristorante con la maglietta “Benito santo subito”, scoppia la polemica
Il presidente del consiglio comunale Matteo Iori: “I gestori chiacchieravano con lui. Non andrò più in quel locale”
REGGIO EMILIA – “”Benito santo subito”. Così era scritto sulla maglia di un cliente dell’Osteria Doppio Litro di Reggio Emilia nella quale ero a cena ieri sera con amici”.
Matteo Iori, presidente del consiglio comunale di Reggio Emilia, ha spedito una mail ai giornali in cui racconta quello che ha visto nel ristorante di Coviolo che, sottolinea Iori, è “nella stessa via nella quale al civico 25 c’è la pietra di inciampo dedicata a Adolfo Rossi, militare che dopo l’armistizio si rifiutò di servire la Repubblica di Salò e fu mandato nei campi di lavoro in Germania, dove morì a 20 anni”.
Scrive Iori: “Ieri sera un uomo a cena con una donna sfoggiava orgogliosamente questa bella maglia nera. Mi sono chiesto se avesse senso dirgli qualcosa, poi ho pensato che forse era proprio ciò che si aspettava per dimostrare a lei quanto fosse orgogliosamente uomo e forte nel difendere le proprie idee. Non gli ho detto nulla, probabilmente sbagliando… Poi ho notato che alla fine della serata si intratteneva in amicizia seduto all’esterno del locale insieme ai gestori a fumare e bere un bicchiere. Sempre con la maglia in bella vista”.
Continua il presidente del consiglio comunale: “Mi è dispiaciuto per più motivi. Mi dispiace che ultimamente si stiano sdoganando scritte, gesti e pensieri che fanno parte del nostro passato peggiore. Mi dispiace per i ragazzi presenti ieri che leggendo queste scritte possono avere segnali sbagliati. Mi dispiace che i gestori di questo ristorante si intrattengano con grande accoglienza con chi indossa questa maglietta. Avrei preferito che gli dicessero: “Guarda… niente di personale, anzi… Però se vieni qui con quella maglia poi magari qualche cliente rompiscatole si lamenta. Puoi lasciarla nel cassetto la prossima volta?””.
Conclude Iori: “Ecco… Se la maglia “Benito Santo subito” starà nel cassetto anche solo un giorno in più, io sarò già contento. In ogni caso so dove non andrò a cena la prossima volta”.