Bibbiano, condannata per diffamazione la Lucarelli

REGGIO EMILIA – Il Tribunale Civile di Torino ha condannato la giornalista Selvaggia Lucarelli a risarcire un danno di 16.000 euro per diffamazione nei confronti di Claudio Foti, uno psicologo assolto in via definitiva nella vicenda relativa ai presunti affidi illeciti di minori a Bibbiano. La giudice Raffaella Bosco ha rilevato che Lucarelli ha leso la reputazione professionale di Foti in un post pubblicato su Facebook il 27 luglio 2019. In questo post, Lucarelli aveva collegato Foti alla tragica vicenda di un caso di abuso sessuale su un minore nella provincia di Cagliari e al successivo suicidio di Agnese Usai, indagata per quell’abuso.

La giudice ha sottolineato che Lucarelli ha rappresentato Foti come l’ideatore di un metodo seguito da una “rete” di psicologi, tra cui la psicologa coinvolta nella vicenda di Cagliari. Tuttavia, la connessione tracciata dalla giornalista è stata giudicata priva di fondamento probatorio, basata su supposizioni e insinuazioni che avrebbero dovuto essere evitate in assenza di prove concrete. Di particolare rilievo è il passaggio in cui Lucarelli ha scritto di un “tratto di penna che unisce in tutta Italia tante storie di accuse false e assurde o zoppicanti di minori” che riconducono a Foti e ai suoi seguaci.

L’avvocato Luca Bauccio, legale di Foti, ha accolto la sentenza sottolineando come questa decisione faccia giustizia di una campagna mediatica che, all’indomani delle misure cautelari nella vicenda Bibbiano, ha ignorato la presunzione di innocenza, creando un proprio tribunale mediatico.