Bimbo di 6 mesi ferito a Gaza muore dopo l’arrivo in Italia

BOLOGNA – Una tragedia ha colpito la missione MedEvac-Medical Evacuation del Meccanismo europeo di Protezione civile, che ha portato in Italia 16 minori palestinesi feriti provenienti da Gaza per ricevere cure mediche negli ospedali italiani. Uno di questi bambini, molto piccolo, “probabilmente di sei mesi appena”, è deceduto durante il trasporto verso l’ospedale Niguarda di Milano. Il bambino, che era atterrato all’aeroporto di Bologna proveniente dal Cairo, ha avuto un arresto cardiaco, mentre veniva trasferito, all’altezza di Parma e non è sopravvissuto.

L’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini, ha espresso il suo rammarico per l’accaduto durante una conferenza stampa all’Ospedale Maggiore di Bologna, dove ha illustrato i piani di cura per tre bambine palestinesi ricoverate nel capoluogo emiliano-romagnolo. Due di queste bambine sono ferite a causa delle bombe: una ha un timpano perforato, mentre l’altra ha subito “perdite di parti del volto”. La terza bambina, ricoverata al Sant’Orsola, soffre di una grave cardiopatia congenita.

Gli altri minori feriti sono stati distribuiti in vari ospedali italiani per ricevere cure. Le strutture sanitarie hanno riferito che, nonostante le difficoltà, stanno garantendo assistenza adeguata ai bambini e ai loro familiari, che sono stati colpiti duramente dalle conseguenze della guerra a Gaza.

Il caso più complesso riguarda la bambina che dovrà essere operata al volto per ricostruire le parti ossee e molli perse a causa delle ferite subite. Anche la bambina con la cardiopatia congenita sarà sottoposta a ulteriori accertamenti e potenziali interventi chirurgici nelle prossime settimane.

L’assessore Donini ha assicurato che le famiglie dei bambini feriti riceveranno tutto il supporto necessario e ha sottolineato la qualità delle cure che gli ospedali della regione sono in grado di offrire.