
Della vicenda si era parlato anche tre anni fa con un’interrogazione dell’allora opposizione che chiedeva che l’impianto fosse delocalizzato
CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – Non è la prima volta che scoppia un incendio nella I.Blu di Cadelbosco Sopra dove stamattina è divampato un vasto rogo che ha richiesto ore di lavoro ai vigili del fuoco per spegnerlo con una fitta colonna di fumo che è arrivata perfino fino a Reggio Emilia.
Durante una seduta del consiglio comunale di Cadelbosco Sopra di tre anni fa si era discusso dell’impianto I.Blu, un’azienda di recupero rifiuti plastici del gruppo Iren, situata nella zona industriale adiacente all’abitato. Il tema era stato sollevato tramite un’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “Cadelbosco per Tutti”, rappresentato dal consigliere Fabio Moretti.
Moretti aveva espresso preoccupazione per un recente incendio verificatosi nell’impianto e per i cattivi odori che frequentemente si diffondono nell’area circostante, soprattutto durante i mesi estivi. Nella sua interrogazione aveva chiesto chiarimenti al sindaco e alla giunta di allora sulla sicurezza e le condizioni di lavoro all’interno dell’azienda, alla luce dei ripetuti incendi, e sull’eventuale emissione di sostanze nocive nell’atmosfera. Inoltre aveva domandato se esistessero piani di ampliamento dell’attività produttiva o progetti di delocalizzazione dell’impianto, viste le voci circolanti in merito.
L’assessore Claudia Di Sano aveva risposto che l’ultimo incendio non aveva causato danni significativi, tanto che l’impianto aveva ripreso l’attività la sera stessa. Aveva precisato che il fumo prodotto dall’incendio si era disperso solo per pochi metri all’interno dell’edificio e non ha coinvolto materiali stoccati. Di Sano aveva inoltre affermato che non c’erano richieste di ampliamento dell’impianto, ma che era previsto l’installazione di un nuovo sistema filtrante dell’aria, più efficace di quello attuale. Tuttavia aveva confermato che la capacità di lavorazione dell’impianto sarebbe stata aumentata del 12% per soddisfare le esigenze del consorzio a cui I.Blu è collegata.
L’allora capogruppo di “Cadelbosco per Tutti”, Marino Zani, oggi sindaco, aveva espresso una soddisfazione parziale per le risposte ricevute e aveva sottolineato che il problema principale era rimasto irrisolto: l’amministrazione comunale non era ancora riuscita a raggiungere un accordo con l’azienda per la delocalizzazione dell’impianto.
Zani aveva ribadito che i residenti continuavano a lamentarsi dei cattivi odori e aveva auspicato che il nuovo sistema di filtraggio avrebbe potuto migliorare la situazione, pur ribadendo che la delocalizzazione avrebbe dovuto essere l’obiettivo prioritario.