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Caso Fit Village, Gisport accusa il Comune

28 agosto 2024 | 18:01
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Caso Fit Village, Gisport accusa il Comune

La società che da tempo mira ad ottenere la gestione della palestra di via Mazzacurati: “Play Games deve 126mila euro all’ente che non ha fatto nulla per recuperarli

REGGIO EMILIA – E’ sempre più avvelenata la vicenda della palestra “Fit Village” di Reggio Emilia, gestita dalla società “Play Games” in uno stabile di proprietà del Comune in via Mazzacurati.

L’amministrazione comunale, ritenendo scaduta la concessione lo scorso 27 giugno, aveva intimato al gestore di liberare i locali, minacciando altrimenti di sgomberarli con la forza. Un’eventualità che si sarebbe dovuta verificare lo scorso 2 agosto, ma al momento congelata fino al prossimo 4 settembre.

In quella data infatti il Tar di Parma si esprimerà nel merito del ricorso presentato dalla Play Games e ha disposto nel frattempo la sospensione dell’efficacia dell’ordine di sgombero del Comune.

Ora però nel mirino di Gisport s.r.l, società rivale della Play Games che da tempo mira ad ottenere la gestione della palestra invocando ripetutamente l’applicazione del principio di rotazione degli affidamenti, finisce proprio l’ente di piazza Prampolini.

Il motivo? “Come è scritto nel decreto del Tar, il Comune di Reggio Emilia, nel procedimento in esame avrebbe deciso di non costituirsi in giudizio”. Lo segnala il presidente di Gisport Ivan Bertocchi, secondo cui “la mancata costituzione in giudizio apparrebbe come una forma di ulteriore acquiescenza verso chi occupa sine titulo un immobile di pubblica proprietà ed ha reiteratamente violato gli obblighi contrattuali”.

La Play Games, denuncia ancora Bertocchi, non avrebbe infatti pagato al Comune circa 126.000 euro, relativi ad alcune rate dei canoni di concessione di quest’anno e del 2023. A dichiararlo lo stesso ente locale in una lettera di sollecito inviata alla società il 19 agosto scorso.

Per questo, prosegue il presidente di Gisport che ha già presentato un esposto in Procura lo scorso maggio, “qualche giorno fa abbiamo ancora una volta manifestato per iscritto il nostro interesse e la nostra volontà di ottenere in futuro la gestione dell’impianto, nelle more della predisposizione di idonea e legittima procedura di gara ad evidenza pubblica per la concessione del medesimo”.

Ma “abbiamo sin qui accertato la violazione di norme contrattuali e l’emergere di comportamenti che potrebbero configurare la commissione di reati e stiamo valutando la presentazione di un nuovo esposto-denuncia alla Procura”.

Inoltre, dice ancora Bertocchi, “non abbiamo ancora avuto notizia che da parte di alcun Consigliere comunale vi sia stata fin qui, a fronte del mancato pagamento dei canoni di concessione, una formale richiesta di chiarimenti riguardo la illecita prosecuzione della gestione di Play Games s.r.l. per tutto il 2024. Non ne abbiamo avuto notizia né con riguardo ai consiglieri di maggioranza, né di opposizione. Forse non lo sapevano, come noi formalmente non lo sapevamo”.

Ora però “tutti sanno: confidiamo che il Comune faccia ora il suo dovere fino in fondo, per tutelare il patrimonio pubblico e la legalità”, chiude Gisport (fonte Dire).