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Catturata a Reggio Emilia una omicida latitante

10 agosto 2024 | 08:55
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Catturata a Reggio Emilia una omicida latitante

La 38enne di origini marocchine Samia El Harim era ai domiciliari dopo essere stata condannata a 12 anni per l’omicidio di un 73enne

REGGIO EMILIA – Dopo un mese di ricerche, la polizia di Stato ha trovato e arrestato, ieri mattina a Reggio Emilia, Samia El Harim, fuggitiva condannata per omicidio, ponendo fine alla sua latitanza. La 38enne, di origini marocchine, era stata condannata a 12 anni di reclusione per l’omicidio di Rocco De Salvatore, un 73enne trovato morto nel suo appartamento a Massa Finalese, Modena, il 31 luglio 2022. La donna, insieme ad Angelo Barbato, avrebbe somministrato alla vittima una massiccia dose di psicofarmaci per lungo tempo, permettendo loro di derubarlo indisturbati.

Samia El Harim, definita dal pubblico ministero Claudia Natalini come “l’anima nera” della vicenda, aveva inizialmente ottenuto il beneficio degli arresti domiciliari, ma un mese fa era fuggita tagliando il braccialetto elettronico, facendo perdere le proprie tracce. Nonostante l’appello lanciato dal suo avvocato, Annibale Bove, a terminare la “follia totale” della fuga, la donna è riuscita a rimanere nascosta fino a ieri, quando è stata riconosciuta e bloccata a Reggio Emilia.

La cattura di Samia El Harim rappresenta una vittoria per le forze dell’ordine, ma la vicenda ha riaperto ferite nella famiglia della vittima. I figli di Rocco De Salvatore, già critici verso la sentenza di condanna e i domiciliari concessi alla donna, avevano sempre temuto che potesse fuggire. Ora, con Samia in carcere, le indagini continuano per scoprire eventuali complici che potrebbero averla aiutata durante la sua latitanza.