Centro ricerche produzioni animali, accordo sul premio di risultato
La trattativa ha portato alla condivisione dei parametri e degli indicatori utili ad individuare il premio di risultato stabilito nel 50% del risultato di gestione (utile) per il triennio 2024 – 2026
REGGIO EMILIA – E’ stato sottoscritto l’accordo sul premio di risultato con il Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, azienda partecipata, fra gli altri, dall’Istituzione scuole e nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, da Camera di commercio di Reggio Emilia, da Camera di commercio Emilia, da Provincia di Reggio Emilia, dal Consorzio del formaggio Parmigiano – Reggiano, da Confederazione italiana agricoltori, da Coldiretti, oltre ad avere azioni proprie.
Le lavoratrici ed i lavoratori hanno votato in assemblea, all’unanimità, l’accordo.
La trattativa sindacale ha portato alla condivisione dei parametri e degli indicatori utili ad individuare il premio di risultato stabilito nel 50% del risultato di gestione (utile) per il triennio 2024 – 2026.
Un obiettivo raggiunto dopo mesi di trattativa grazie all’appoggio dei lavoratori alla Filcams CGIL, un premio che valorizza il gruppo di lavoro e centralizza il criterio di andare a redistribuire alle lavoratrici ed ai lavoratori parte degli utili in percentuale, in modo premiante, attraverso la contrattazione di secondo livello.
“La contrattazione integrativa aziendale – spiega Irene Greco della Filcams CGIL – resta un mezzo centrale ed importantissimo per migliorare le condizioni economico-normative delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Crediamo che il sistema premiante istituito, sia la strada per migliorare le relazioni tra azienda e dipendenti, valorizzando il lavoro di chi opera in azienda e, la redistribuzione del 50% degli utili, rappresenta un segnale molto positivo e incentivante. In linea generale – continua Irene Greco – non nascondiamo la soddisfazione di iniziare ad accrescere la contrattazione di 2° livello in aziende che credono nei loro dipendenti e che, in maniera lungimirante, vogliono creare condizioni migliorative sia economiche che normative, ad esempio favorendo la conciliazione tra vita lavorativa e vita privata, concetto che non sempre viene preso in considerazione dalle aziende”.
Il segretario generale Filcams Cgil di Reggio Emilia, Alessandro Gabbi sottolinea che “la strada intrapresa di aumentare la contrattazione aziendale, è in espansione” e condivide il concetto riportato da Irene Greco, aggiungendo che “la Filcams vuole crescere come rappresentanza, così da essere un riferimento sempre maggiore per migliorare la qualità del lavoro (retributiva e conciliazione vita/lavoro) e l’assistenza dei lavoratori del territorio reggiano, dei settori – fra gli altri- del Commercio, Farmacie, Studi Professionali, Turismo – Ristorazione, Acconciatura ed estetica, Lavoro domestico, Servizi di Pulizia e Vigilanza. Stiamo percorrendo la strada giusta”.