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Clima, Unimore: “Più 8 gradi in un secolo”

27 agosto 2024 | 14:37
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Clima, Unimore: “Più 8 gradi in un secolo”

Lo studio dell’università di Modena: “Se i trend attuali dovessero proseguire. I giorni di ghiaccio scono scomparsi”

REGGIO EMILIA – I risultati evidenziano un trend di riscaldamento significativo, con raddoppio delle tendenze nelle temperature massime e minime nel periodo 1981-2018 rispetto al periodo 1951-2018. Ad esempio, “a Modena, il trend delle temperature massime ha raggiunto +0,84 gradi per decennio, mentre sul monte Cimone (a 2.165 metri) si attesta a +0,62”.

Le temperature minime mostrano un trend di +0,77 gradi per decennio a Modena e +0,8 gradi per decennio sul monte. Si tratta di dati che suggeriscono un possibile riscaldamento di “ben 8 gradi in un secolo, se i trend attuali dovessero proseguire”. Segnala tutto l’Università di Modena e Reggio Emilia, lanciando uno studio definito innovativo: per la prima volta, infatti, la ricerca quantifica il contributo del fenomeno dell’isola di calore urbana (Uhi) a Modena, fornendo nuove intuizioni sull’impatto dell’urbanizzazione sulle temperature locali.

Lo studio, “A comparative analysis of temperature trends at Modena Geophysical Observatory and Mount Cimone Observatory, Italy”, è stato appena pubblicato in modalità open access sulla rivista International Journal of Climatology della Royal Meteorological Society. Condotto dai ricercatori Sofia Costanzini, Mauro Boccolari, Stephanie Vega Parra, Francesca Despini, Luca Lombroso e Sergio Teggi, il lavoro rappresenta “un importante contributo alla comprensione dei cambiamenti climatici su scala locale”, evidenziano da Unimore.

Più nel dettaglio, la ricerca mostra che gli indici climatici estremi rilevano un aumento significativo dei giorni e delle notti calde (TX90p e TN90p). A Modena, i giorni caldi sono aumentati di 27,5 giorni per decennio e le notti calde di 29,5 giorni, mentre sul Monte Cimone l’incremento è stato rispettivamente di 15 giorni e 22 giorni. Inoltre, i “giorni di ghiaccio”, una volta comuni durante l’inverno a Modena, sono ormai quasi scomparsi, “salvo sporadiche apparizioni come durante il ‘nevone di febbraio 2012’, mentre al monte Cimone- aggiungono gli esperti Unimore- si è osservato un drastico calo”, da 110 giorni a 60-70 giorni all’anno nell’ultimo decennio.