Festa nazionale PD a Reggio Emilia “per costruire l’alternativa”

Dal 23 agosto all’8 settembre una cinquantina circa di eventi culturali – tra dibattiti e presentazioni di libri – accompagnati da concerti, proposte gastronomiche dei ristoranti e spazi ludici
REGGIO EMILIA – Un cantiere del campo largo della sinistra per costruire un’alternativa al Governo e, in Emilia-Romagna, battere le destre alle elezioni di novembre. E’ il profilo della festa nazionale dell’Unità, in programma per due settimane all’Iren Green Park del Campovolo di Reggio Emilia.
La città del Tricolore, dopo l’edizione del 2012, torna così ad ospitare la kermesse del Partito democratico nazionale, che propone dal 23 agosto all’8 settembre prossimi una cinquantina circa di eventi culturali – tra dibattiti e presentazioni di libri – accompagnati da concerti, proposte gastronomiche dei ristoranti e spazi ludici, di intrattenimento e di prova di pratiche sportive.
Il programma della festa è stato illustrato oggi – tra gli stand che si stanno completando – dal responsabile dell’Organizzazi del Pd nazionale, Igor Taruffi, insieme a Roberta Mori, portavoce nazionale della Conferenza Donne Democratiche, Luigi Tosiani, segretario del Partito democratico dell’Emilia-Romag e Massimo Gazza, segretario della federazione provinciale reggiana dei dem.
Tra i protagonisti della serata inaugurale – venerdì prossimo alle 18.30 – ci sarà non a caso Michele de Pascale, sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alle prossime regionali.
De Pascale incontrerà poi il 1 settembre la Conferenza regionale delle donne democratiche e nella stessa serata (alle 20.30) dialogherà sul “futuro dell’Emilia-Romagna” con Romano Prodi, che torna dopo anni a partecipare alla festa dell’Unità. Infine il 6 settembre il sindaco di Ravenna si confronterà col presidente M5s Giuseppe Conte per poi concludere la festa, l’8 settembre, insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein.
Tra i leader dei partiti del centrosinistra si segnalano le presenze di Carlo Calenda (il 27 agosto in un dibattito sulle politiche industriali) Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi-Sinistra), il 2 settembre), Maria Elena Boschi (Italia Viva) il 4 settembre, Angelo Bonelli (Avs) il 5 settembre. Tra i leader sindacali ospiti Maurizio Landini (Cgil) e Pierpaolo Bombardieri (Uil). “Nei prossimi giorni Reggio Emilia diventerà la capitale della politica italiana e ne siamo orgogliosi”, dice il segretario del Pd reggiano Massimo Gazza.
Che sottolinea come “la nostra festa sarà ad alta intensità politica e rilancerà i valori Costituzionali e repubblicani: sarà la festa della sanità pubblica, della lotta all’autonomia differenziata, del lavoro, della scuola e anche della memoria, con la mostra e l’appuntamento dedicati ad Enrico Berlinguer (a lui intitolata anche la tenda principale dei dibattiti, ndr) e l’evento del 30 agosto dedicato a Giacomo Matteotti a 100 anni dal suo omicidio”.
Come spiega Roberta Mori, altro elemento centrale della manifestazione sarà “il protagonismo femminile, contro la violenza sulle donne e con veri e propri tavoli di lavoro tematici”. Sarà “anche e soprattutto la festa dell’alternativa, che non è solo più la somma dei partiti di opposizione, ma l’idea di un Paese diverso, più giusto, più equo e solidale. Un’altra Italia che è possibile e che prenderà forma in questa festa”, commenta Luigi Tosiani.
“Abbiamo scelto Reggio Emilia perché è una città importante della nostra regione che presenta tutte le condizioni per fare la festa”, dice a sua volta Taruffi. “Da qui partiamo per creare un’alternativa al Governo”.