Imprese, economia reggiana male nel primo semestre

REGGIO EMILIA – L’economia reggiana si prepara ad un secondo semestre 2024 difficile, con un rallentamento della produzione dovuto ad una debole domanda internazionale e a una flessione del mercato interno. Secondo l’analisi della sezione provinciale di Unindustria, in particolare, la produzione cala del 9,2% rispetto ad un anno fa come pure il fatturato, in picchiata del 12,1% rispetto all’analogo periodo del 2023.

Alla fine del secondo trimestre, il 65,9% delle imprese rispondenti ha segnalato una riduzione degli ordinativi totali e solo il 18,2% un loro incremento. Gli scenari bellici internazionali hanno poi inciso sul fatturato estero, diminuendolo dell’11%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si registra inoltre un aumento significativo delle richieste di cassa integrazione. Secondo l’Inps le ore di “cigo” autorizzate nel comparto industriale sono state 1,7 milioni, pari al 261% in più di quelle del secondo semestre 2023 e del 28,1% in più del primo semestre di quest’anno.

Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga) sono state autorizzate 3,6 milioni di ore. Le aspettative delle imprese reggiane peggiorano infine sia in merito alla produzione (il 44% prevede un calo) sia rispetto all’occupazione: per il 70% gli organici resteranno stabile ma il 18% si aspetta una loro contrazione.