Incendio a Cadelbosco, la Cgil: “Si tutelino i 70 lavoratori”

Il sindacato: “Ci aspettiamo altresì che l’azienda integri i trattamenti previsti dagli ammortizzatori sociali per non compromettere il reddito dei dipendenti coinvolti”
CADELBOSCO SOPRA (Reggio Emilia) – A fronte del gravissimo incendio che ha colpito il cantiere I.Blu di Cadelbosco Sopra, cantiere in cui la società controllata da Iren si occupa di riciclaggio della plastica, la Cgil di Reggio Emilia e la Filctem Cgil si dicono preoccupate “per l’immediato futuro e per la tenuta occupazionale del sito in cui sono impiegati circa 70 lavoratrici/lavoratori”.
Scrivono Luca Chierici della segreteria confederale e Andrea Costi della Filctem Cgil: “Tutto il gruppo Iren si faccia carico dei lavoratori impiegati nel sito che non possono essere chiamati a pagare per il grave incidente accaduto. Riteniamo debbano essere attivati da subito tutti gli strumenti utili alla tutela occupazionale e reddituale dei lavoratori, a partire dalla cassa integrazione e da meccanismi di ricollocazione dei dipendenti presso altri eventuali siti collocati in provincia e gestiti da Iren”.
E aggiungono: “Ci aspettiamo altresì che l’azienda integri i trattamenti previsti dagli ammortizzatori sociali per non compromettere il reddito dei dipendenti coinvolti. In attesa che vengano al più presto individuate le cause del rogo, occorrerà capire se non potessero essere implementati sistemi di sicurezza più efficaci per contenere il fuoco in caso di simili eventi”.
La Cgil ha già inviato le richieste di apertura di un tavolo al fine di concordare tutte le misure di tutela per i dipendenti e le prospettive occupazionali e produttive dell’importante struttura industriale di Cadelbosco Sopra.