Maglietta che celebra il duce al ristorante, il sindaco sgrida Iori

Massari ha incontrato, insieme al presidente del consiglio comunale, l’esercente e dice: “Non ha nessuna responsabilità”. Iori si scusa ancora e versa un ristorno al gestore che poi sarà devoluto al Grade
REGGIO EMILIA – Il sindaco incontra il ristoratore del Doppio Litro, tirato in ballo dal presidente del consiglio comunale, Matteo Iori, perché, a suo dire, non aveva redarguito un cliente che indossava una maglietta che celebrava il duce con la scritta “Benito santo subito”, ma tira le orecchie a Iori, presente pure lui all’incontro, scrivendo in una nota che al gestore “non va riconosciuta nessuna responsabilità”.
Da parte sua Iori, che già si era scusato con il gestore, ha mandato una nota ai giornali in cui si scusa di nuovo e dice di rendersi conto del danno arrecato al gestore, aggiungendo che, a titolo di ristorno, gli ha dato un contributo simbolico che poi sarà girato al Grade.
Scrive il sindaco: “Nei giorni scorsi Matteo Iori, presidente del consiglio comunale, ha esternato la propria indignazione verso un avventore di un locale reggiano che indossava una maglietta contenente incitazioni al fascismo. Ritengo, d’accordo con Matteo, che non esista alcuna giustificazione per chi sfoggia fieramente, in un locale pubblico, una scritta inneggiante Mussolini e, di conseguenza, un portato valoriale fatto di privazione della libertà, sopraffazione, militarismo, annullamento delle differenze e delle conquiste democratiche. Bene ha fatto Matteo, nei giorni scorsi, a dirsi indignato, ma anche a chiarirsi con il titolare del ristorante Doppio Litro a cui naturalmente non ritengo vada riconosciuta alcuna responsabilità. Titolare che io e Matteo abbiamo incontrato nelle ultime ore ragionando con lui serenamente dell’accaduto”.
Sulla vicenda interviene anche Iori che scrive: “Dopo la telefonata di qualche giorno fa, insieme al sindaco ho incontrato personalmente il signor Catellani, proprietario dell’Osteria Doppio Litro. E’ stato un incontro importante perché ci ha permesso di scambiarci le reciproche impressioni e di capirci a vicenda. Partendo dalla premessa che ritengo sia compito di tutti non abbassare mai la guardia di fronte a messaggi nostalgici del ventennio fascista, ho capito quanto la discussione che si è scatenata dopo la mia presa di posizione abbia danneggiato umanamente e professionalmente il signor Catellani e ne sono sinceramente dispiaciuto. Penso sia importante aver lanciato un messaggio di stigmatizzazione sulla maglia “Benito Santo subito” ma ho chiesto scusa al proprietario del Doppio Litro, che a 70 anni neppure segue i social, per tutto ciò che poi ne è scaturito. Come segno di riconciliazione abbiamo deciso due cose: gli ho dato un contributo simbolico di ristorno per il danno subito che poi lui donerà al Grade, e appena possibile tornerò a mangiare qualcosa da lui in sua compagnia”.