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Montecchio, il luogotenente Carlo Chiuri va in pensione

8 agosto 2024 | 15:08
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Montecchio, il luogotenente Carlo Chiuri va in pensione

Per circa 25 anni ha comandato la stazione carabinieri di Montecchio. Oggi è il suo primo giorno di pensione

MONTECCHIO (Reggio Emilia) – Lascia l’Arma ma non Montecchio dove si è comunque stabilito. Il luogotenente Carlo Chiuri a decorrere da oggi 8 agosto è andato in pensione. Una lunga carriera quella del luogotenente Carlo Chiuri quasi interamente trascorsa nella provincia reggiana che l’ha visto per circa 25 anni comandare la stazione carabinieri di Montecchio.

Originario della provincia di Lecce, si è arruolato nell’Arma dei carabinieri nel 1984 quale carabiniere venendo assegnato a una stazione di Roma Aventino per poi approdare all’allora scuola allievi vicebrigadieri di Firenze. Ottenuto il grado di vice brigadiere nel giugno del 1988 è giunto alla stazione carabinieri di Caronno Pertusella (VA)per poi nel 1995 essere trasferito al comando generale dove è rimasto sino al dicembre 1999 mese in cui è giunto a Montecchio prima quale vicecomandante e dal 2002 quale comandante di stazione.

Nel corso della sua pluriennale carriera il luogotenente Carlo Chiuri ha conseguito attestati di riconoscimento dai superiori per l’attività lavorativa prestata e per l’attività di rassicurazione sociale e prossimità svolta a favore della comunità di Montecchio. In occasione dei vent’anni dall’arrivo a Montecchio, nel 2020 l’amministrazione comunale in una lettera ebbe a ringraziarlo ed esprimere la propria riconoscenza per quanto fatto per il paese, per i montecchiesi.

Alcuni giorni fa l’attuale amministrazione comunale, in una cerimonia tenutasi al castello di Montecchio, ha ringraziato il luogotenente Carlo Chiuri per l’attività prestata. In occasione del suo commiato parole di elogio gli sono state direttamente rivolte anche dal Comandante Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia colonnello Andrea Milani non solo per i risultati ottenuti in questi lunghi anni di carriera militare ma anche per la professionalità, l’umanità, la dedizione al servizio con cui ha interpretato l’importante funzione di rassicurazione sociale che i carabinieri svolgono a favore dele comunità. Parole che dimostrano l’affetto e il rispetto per un uomo dello Stato che ha posto al primo gradino della scala dei valori il servire i cittadini.