
L’anziana si trova in condizioni stabili nel reparto di Malattie infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova
REGGIO EMILIA – Un caso di malattia da “West Nile” è stato diagnosticato in provincia di Reggio Emilia. Si tratta di una donna di 80 anni attualmente ricoverata in condizioni stabili nel reparto di Malattie infettive dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Lo fa sapere la direzione dell’Azienda Usl, ricordando che il virus si trasmette attraverso la puntura di una zanzara infetta e non da persona a persona.
A veicolarlo sono le zanzare comuni (culex) che compaiono nelle ore serali e notturne. Dal momento della puntura della zanzara infetta, il periodo di incubazione varia fra 2 e 14 giorni e può arrivare fino a 21 giorni nelle persone immunodepresse. La maggior parte delle persone infette è asintomatica. Tra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi lievi: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati e manifestazioni cutanee (febbre da West Nile).
Questi sintomi possono durare pochi giorni, in rari casi qualche settimana e possono variare molto a seconda dell’età. I sintomi più gravi si presentano in meno dell’1% dei casi (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, forte mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Nei casi più gravi (circa 1 su mille) il virus può causare una encefalite letale.